RomaRama sfida EstateRomana
La Raggi punta sul gatto rosa per RomaRama. Il PD presenta una mozione soccorso degli operatori. Conversazione con Andrea Casu.
L’Italia vanta la quota più elevata d’imprese dei settori culturali in Europa, precedendo Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. La crescita civica e la coesione sociale è legata e alimentata indissolubilmente dalla cultura e dall’intrattenimento… Così si legge nella mozione presentata il 25 giugno a firma Giulia Tempesta e Antongiulio Pelonzi, rispettivamente Consigliere e Capogruppo del PD. Nelle considerazioni si ricorda che Roma Capitale rappresenta il 92% di valore aggiunto. L’ 89% di occupazione del sistema produttivo culturale e creativo della Regione Lazio. Conta ben 956 imprese, pari al 30% del totale e oltre 26 mila addetti. Questi numeri fanno di Roma la capolista del settore culturale, contribuendo al 10% del PIL cittadino.
Pd romano e capitolino hanno presentato una mozione che vuole impegnare il Sindaco Virginia Raggi e la sua Giunta, alla sospensione di alcuni pagamenti. Tari, OSP, forniture elettriche e via discorrendo, per Cinema e Teatri chiusi per questa emergenza.
Questo anche per gli spazi di formazione artistica
Come abbiamo visto nelle scorse settimane la democrat Regione Lazio si è adoperata in molti modi per sostenere le imprese del settore culturale e creativo. Vero è che il Campidoglio, a trazione pentastellata, non ha ancora chiaramente spiegato gli interventi che intende adoperare. Così come ancora nebulosa resta questa Speciale Estate Romana come l’aveva definita il Vicesindaco e Assessore alla crescita culturale Luca Bergamo, in pieno lockdown.
La manifestazione, nata nel 1977 da un’intuizione dell’allora assessore alla cultura Renato Nicolini, è stata di fatto soppiantata dal nuovo prodotto RomaRama. Presentato con entusiasmo dal numero 1 e 2 del Campidoglio il 19 maggio, dovrebbe invogliare i romani a restare in città. Della vecchia Estate Romana, così come conosciuta da quasi 50 anni, troviamo tracce sul sito di Comune di Roma con data 9 marzo 2020 viene prorogato il bando per il 2020-2022. Si stabilisce inoltre che partire da quest’anno e per i prossimi tre, la manifestazione si deve svolgere dal primo giugno al 30 settembre. Causa Covid-19 si comincerà invece da luglio.
Tra le novità spicca l’introduzione di due nuove sezioni
una per le arene cinematografiche gratuite ed è una che, si legge testualmente, in base all’analisi degli andamenti delle ultime stagioni estive, mette a disposizione – a condizioni specifiche – alcune aree della città.
Personalmente non ho capito per cosa vengono messe a disposizione queste aree, tanto meno quali e come dovrebbero essere gli andamenti. Tuttavia non credo di essere stata l’unica dato che anche Andrea Casu, Segretario del PD Romano, palesa le mie stesse titubanze. Anzi dichiara che la presentazione di questa mozione è proprio per intervenire anche nel fare chiarezza su questo programma. Casu è stato mio ospite venerdì 26 giugno a Disputandum nello spazio dedicato a Ti racconto di.
Nel player a fondo pagina, oltre a illustrare la mozione, Andrea Casu analizza il delicato momento che sta attraversando la nostra città.
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