Arte e Cultura

Di Andrea Cioffi, Anima fragile

Il 24 giugno a Nella stanza dell’altro, la Musica il protagonista è Andrea Cioffi, con il suo singolo di debutto dal titolo Anima fragile. Il brano, dal 29 maggio, è in rotazione sulle radio e disponibile nei digital store.

Ma chi è questa bella promessa? Andrea Cioffi, nato il 3 luglio 1996 a Galatina (Lecce), è un cantautore che vive a Pittsburgh. Chitarrista fin da adolescente, la passione per la musica lo spinge a prendere anche lezioni di canto e, da autodidatta, inizia altresì lo studio del pianoforte.

Cioffi ascolta ogni genere musicale e, grazie alla combinazione non premeditata di pop e cantautorato classico italiano, con qualche sfumatura rap, viene notato ed apprezzato da alcuni celebri artisti che gli offrono la possibilità di salire sul palco. Ad esempio, in qualità di opening act di Fabrizio Moro per Parole rumori e anni Tour e per Figli di Nessuno Tour, ma pure entrando in scena prima di Le Vibrazioni al Così Sbagliato Tour e nel Diamoci del Tour di Antonio Maggio e Pierdavide Carone. Attualmente, invece, egli sta lavorando alla stesura del suo primo album.

Inizio l’intervista domandando ad Andrea Cioffi di descriversi. Mi risponde d’essere un semplice ragazzo di 23 anni con la voglia di sognare ed inseguire i propri obiettivi. Si reputa un tipo normale che, quando prova a fare arte, cerca di mostrarsi in maniera ancora più sincera, diretta e cruda. Ed aggiunge che crede che l’artista sia un po’ quella voce nascosta all’interno dell’essere umano, con la quale si ha un rapporto complementare, cioè una voce che non va a scindere l’anima bensì mostra la parte maggiormente nascosta di sé. “Fare arte è come distruggere tutte le barriere che una persona si costruisce nel tempo; la musica è la chiave per dire con onestà e verità ciò che a volte si ha il timore di esternare, è un porto sicuro” spiega Cioffi.

Continuo invitandolo a raccontarci di Anima fragile con un aggettivo e il ventitreenne non ha dubbi nell’affermare “vera”

La scelta di tal aggettivo in quanto il cantautore ha tentato di parlare a se stesso nel modo appunto più schietto possibile, aspirando a dare una spiegazione a tutti quegli interrogativi che è in dubbio, che forse, non abbiano altra soluzione se non la mancanza di un senso oggettivo e che pur, proprio perciò, regalano la libertà di interpretarli e viverli come meglio si ritiene e desidera.

Singolo d’esordio che ha origine con l’intenzione di esprimere la parte debole e sensibile dei ragazzi, afferma Cioffi. Dopo esplicita inoltre che lui e i suoi coetanei sono soliti mostrarsi forti e pieni di colori ma celano comunque fragilità interiori da leggere nel profondo. Solo così si può comprendere da dove nasce il coraggio che fa loro cogliere ogni sfumatura dell’esistenza e percorrere con tenacia la strada immaginata.

L’aspettativa di Anima fragile è che ogni giovane possa realizzare le personali ambizioni e che possa avere occasione di guardarsi indietro con soddisfazione e riconoscersi realizzato, consapevole di non avere rimpianti e di essersi speso fino all’ultimo e con massimo impegno per lo sperato.

Nel video, Andrea Cioffi canta difatti di “Un viaggio andata senza ritorno” poiché è dell’avviso che nel momento in cui si decide di perseguire un ideale e uno scopo non si deve tornare indietro, non si deve permettere a nessuno di riportare alla stazione di partenza.  

Ci anticipa infine che il suo album di prossima uscita

sarà la continuazione di un filo conduttore immaginato, iniziato con Anima fragile. Un percorso che trova esplicitazione nella connessione tra i vari brani”. Previsto l’approfondimento del tema dei “ragazzi della gente”, già menzionati nel singolo d’esordio. E ci confessa sin d’ora che questi sono tutti quei ragazzi autentici, che non hanno paura dei pregiudizi del prossimo e che combattono per un desio, tenendosi per mano nonostante le incertezze del domani.

Il cantante salentino ha una riserva enorme di polvere di fata e, a proposito del senso dei giorni, è sicuro sia lottare per un’idea, un traguardo perché “nulla è impossibile se si fa di tutto per realizzarlo”. Certo crede che il destino sia un percorso già segnato, quantunque “abbiamo la possibilità di scriverlo e colorarlo a nostro piacimento”. Il fato per Andrea è il giusto mezzo tra un qualcosa che è già e un qualcosa che potrà essere.

Per adesso lui si bea di cose non materiali

La stretta e la risata di un amico, la carezza di un parente, ammirare un tramonto o andare al mare, amare una persona e godersi la famiglia (non è sentimentalmente impegnato, ma spera in futuro di trovare la donna della sua vita). Il tramonto in specie è ciò che rappresenta per Cioffi il sogno perché è quel momento in cui la giornata volge al termine e il sole riabbraccia il mare, da dove sorge, ad indicare che tutto è andato bene.

… E parlando di sogni e passioni, Andrea ha compreso che la passione per la musica poteva ed è diventata il suo lavoro quando si è reso conto che era l’unica cosa che lo faceva alzare da letto con un sorriso e, la sera, guardandosi indietro, lo rendeva soddisfatto come null’altro. È la sorella Jenny che, a Natale del 2008, gli ha regalato una chitarra classica ed è con tale strumento che ha iniziato a scrivere e a comporre le prime canzoni: grazie pertanto Jenny per averci visto lungo!

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Giulia Quaranta Provenzano

GQP è nata l’11 luglio del 1989, ad Imperia. Terminato il Liceo Scientifico G.P. Vieusseux di Porto Maurizio IM, la giovane si iscrive all’UNIGE e nel 2011 consegue la Laurea triennale in Filosofia mentre nel 2014 quella magistrale in Metodologie Filosofiche. Appassionata e costantemente dedita già dall’età di 6 anni alla fotografia, Giulia nel 2018 inizia ad essere protagonista di mostre Collettive e Personali ed ottiene altresì il Diploma quale Critica di arti visive e letteraria. Prolifica poetessa, ha scritto inoltre alcuni brevi romanzi, racconti e saggi editi con il CEI, Aletti Editore, Pegasus Edition ed Articoli Liberi. È nel 2019 che l’entusiasta e vulcanica artista per vocazione e missione – consulente assicurativa invece per professione, intraprende un corso attoriale intensivo con il noto Giuseppe Morrone, punto zero grazie al quale finalmente accarezzata una più profonda e totale, inedita, consapevolezza in maieutico stupore. Per curiosità e domande, scrivere a giuliaqp@senzabarcode.it

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