Arte e Cultura

Claudio, valente princeps

Nasce col nome di Tiberio Claudio Druso il 1 agosto del 10 AC, a Lugdunum, l’attuale Lione, durante una campagna militare del padre, Druso Maggiore.

Claudio è il terzogenito di Druso Maggiore ed Antonia Minore ed il suo fratello maggiore è Germanico, che negli anni diviene un vero e proprio eroe di guerra per il popolo romano. Claudio invece, secondo Svetonio, ma anche Seneca è di salute piuttosto malferma, zoppica e, soprattutto, è affetto da balbuzie e considerato dai familiari un perfetto idiota.

Il giovane soffre e si lamenta di questa scarsa considerazione, non sapendo che parecchi anni più tardi questa sottovalutazione delle sue capacità gli salverà letteralmente la vita. Nel frattempo, diviene assai erudito e scrive libri di storia purtroppo andati perduti. Quando nel 41 Caligola viene massacrato in una congiura dei pretoriani assieme a buona parte della sua famiglia. Claudio viene trovato tremante nascosto dietro una tenda e, a sorpresa, viene acclamato imperatore proprio dai Claudio allora paga profumatamente i pretoriani per giurargli fedeltà e fa assassinare Cassio Cherea, il tribuno che aveva capeggiato la congiura contro Caligola.

All’età di 51 anni, Claudio diventa dunque imperatore con il nome di Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico

Pur essendo stato massacrato dalla storiografia del tempo, Claudio è in realtà un valente princeps: a livello amministrativo, si dimostra al tempo stesso un uomo rispettoso delle tradizioni e volenteroso di apporre innovazioni: dopo i massacri perpetrati da Caligola, Claudio ricerca infatti una nuova armonia con il Senato, consultandolo frequentemente e facendone nuovamente un organo dotato di importanza effettiva, non solo formale; al tempo stesso, introduce severi criteri meritocratici per l’ammissione al Senato, iniziando anche ad ammettervi membri provenienti dalle province romane. Oltre a ciò, Claudio crea un complesso, ma efficace sistema burocratico centralizzato, affidando a uomini di sua fiducia la gestione di un intero apparato dello Stato; in pratica, possiamo dire che Claudio è stato l’inventore del concetto di Ministero.

A livello di opere pubbliche, Claudio diviene famoso per l‘acquedotto che porta tuttora il suo nome e per la costruzione di strade e ponti che facilitino gli spostamenti dei cittadini romani. In politica estera, Claudio compie quelli che sono, con ogni probabilità, gli atti più rilevanti del suo principato: seda infatti una rivolta scoppiata in Mauretania, completandone l’annessione, annette la Licia, una regione del sud dell’odierna Turchia, la Tracia, il Norico e, più importante di tutte, compie la conquista del sud della Britannia, l’odierna Gran Bretagna, dove decenni prima Giulio Cesare si era solo spinto.

Claudio non ha purtroppo gran capacità di discernimento è nella scelta delle gentili consorti

nel 48, Claudio fa infatti mettere a morte la terza moglie Messalina assieme all’amante Gaio Silio, dopo aver in passato divorziato dalla prima moglie Plauzia Urgulanilla per adulterio e dalla seconda, Elia Petina, perché pare lo maltrattasse. In un primo momento Claudio giura di non volersi più sposare ed ordina ai pretoriani di ucciderlo in caso ci caschi un’altra volta. Tuttavia, nel 49, sposa la figlia di Germanico, quindi sua nipote, Giulia Agrippina, meglio nota come Agrippina minore. Agrippina diventa  molto potente e Claudio, sembra, ne diviene letteralmente succube, tanto da nominare erede il figlio di lei, Nerone.

Nel 54, infine, all’età di 64 anni, Claudio mangia un piatto di funghi, probabilmente avvelenati, forse proprio da Agrippina e muore. Si spegne così un uomo forse non di gran carattere, ma un valido imperatore, che sarà alquanto rimpianto sotto il principato del figliastro Nerone.

Andrea Barricelli

Andrea Barricelli è nato nel 1990 a Roma, dove vive e lavora come avvocato. Appassionato di storia e letteratura, gestisce dal 2020 un podcast dedicato alla prima sulla Webradio SenzaBarcode. Per quanto riguarda la seconda, invece, ha pubblicato un'irriverente parodia dell'Iliade, denominata “Troiade”, con Rupe Mutevole Edizioni, nonché “Dominio e Ribellione” e “Equilibrio e Cambiamento”, editi da CTL Editore nella collana editoriale SenzaBarcode.

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