Spider-Man: Un nuovo universo
Questa è una domanda difficile. Spider-Man: Un nuovo universo non solo ha rivoluzionato il genere dei supereroi al cinema ma ha anche dato uno scossone al mondo dell’animazione.
Una pellicola con uno stile così peculiare, che presenta il classico viaggio dell’eroe in maniera fresca e divertente. Spider-Man è considerato uno dei migliori supereroi di sempre. Non solo perché è facile relazionarsi con lui (a differenza di eroi miliardari con armature tecnologiche o di alieni potentissimi) ma anche perché presenta la stessa età anagrafica di chi legge i fumetti: i ragazzi. Peter Parker è stata una figura modello per milioni di adolescenti. Peter è un ragazzo che sta vivendo il peso dell’adolescenza, il terrificante passaggio alla vita adulta e, oltretutto, deve salvare New York dai peggiori criminali. Non solo il personaggio dell’Uomo Ragno ha formato i teenager negli anni 60-70 (con la nascita dei fumetti) ma anche i ragazzi del 2000 con la pellicola di Sam Raimi.
Ma adesso le cose sono cambiate. Sono passati vent’anni dal primo film di Spider-Man ed ora il personaggio, che ha quasi 60 anni a livello editoriale, ha perso tutto il suo fascino. Con l’introduzione di Miles Morales nei panni dell’Uomo Ragno abbiamo una visione moderna e attuale del personaggio. Non solo Miles affronta il dramma di essere un extracomunitario negli Stati Uniti ma deve confrontarsi con il suo idolo e leader Peter Parker. Spider-Man: Un nuovo universo non solo ci racconta questo viaggio ma si ricorda come mai gli adolescenti di tutto il mondo amano l’Uomo Ragno. È un teenager che vive i classici problemi da adolescente. Il morso del ragno, e le mutazioni fisiche che derivano da questo, sono una metafora del cambiamento fisico che ogni adolescente deve affrontare. E, come Miles all’inizio del film, questi “mutamenti” fanno paura e incuriosiscono i ragazzi.
Inoltre con l’adolescenza arriva l’inevitabile scontro con i genitori (raccontato benissimo nella pellicola grazie al rapporto fra Miles e suo padre)
Quest’opera, oltre ad essere un’ovvia lettera d’amore al personaggio ed all’universo di Spider-Man, è un film per ragazzi. Miles è un ragazzo dei nostri giorni che ascolta la musica che ascoltano tutti gli adolescenti, che utilizza i social, che ha una forte vena artistica (che hanno molti giovani grazie a mezzi come Pinterest e Instagram) e che fa continui riferimenti all’odierna cultura pop. Spider-Man: Un nuovo universo colpisce e tocca al cuore i ragazzi come hanno fatto capolavori del passato come I Goonies, Breakfast Club e così via.
Dopo tanti anni vediamo un eroe fragile che non solo deve sconfiggere i propri demoni con i pugni ma anche con il cuore. Nella prima parte del film non ci sono battutine o lunghe scene d’azione ma solo dialoghi intensi. Nella seconda metà, invece, assistiamo ad un esplosione di colori con scene d’azione mozzafiato accompagnate da una splendida colonna sonora. È difficile dire se Spider-Man:Un nuovo universo sia il miglior cinecomic di sempre ma indubbiamente ha rivoluzionato il genere supereroistico, i film per ragazzi ed il mondo dell’animazione. Uno dei migliori film del decennio passato.
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