Arte e Cultura

Di Alessandro Liberini, Mai Più

Mai Più, il singolo d’esordio di Alessandro Liberini. Intervistato per WebRadio SenzaBarcode.

Nel nostro secondo appuntamento a Nella stanza dell’altro, la Musica il protagonista è Alessandro Liberini, con il suo primo singolo dal titolo Mai Più, per l’etichetta Libero Records

Ma chi è questo cantautore? Alessandro Liberini nasce a Roma il 21/04/1981. Già in giovanissima età rimane affascinato dal mondo del rock e dal cantautorato degli anni ’80 e ’90, spaziando da Battisti a Vasco, dai Queen ai Pink Floyd. È a dodici anni che inizia a studiare chitarra, con Dario Benedetti (Dhamm – DB Boulevard) e, dopo un primo periodo compositivo nell’ambito del metal e grunge, comincia a scrivere testi pop e rock in lingua italiana. Egli avrebbe voluto approfondire gli studi sulla fonia e sognava il conservatorio, eppure ciò non è stato a causa del desiderio paterno di vederlo laureato. Alessandro, iscritto al liceo, decide però di non frequentare l’università. 

Nel 2012 Alessandro Liberini pubblica il brano intitolato 2012

che viene scelto dal Tour Music Fest come miglior videoclip di un artista emergente e messo in rotazione su Match Music, canale musicale Sky, a partire da febbraio 2013. Nel 2019 arriva ad esibirsi al Teatro Ariston, posizionandosi tra i finalisti di Sanremo Rock.

Attualmente, dopo un lungo periodo di performance live in diversi club, è in fase di ultimazione il suo disco d’esordio previsto entro la fine del 2020. Disponibile ad aprile sulle piattaforme digitali, il 15 maggio è uscito anche in radio il primo singolo del cantante: Mai Più, il cui video è stato girato presso l’Aereoporto di Ciampino, in collaborazione con Enac e le forze dell’ordine. Alle registrazioni hanno preso parte il bassista Andrea Arcangeli (DGM) e Daniele Ingrati al mixer, già produttore di Alessio Bernabei – ex Dear Jack.  

Il videoclip di Mai Più, diretto da Mirko Melchiorre e Alessandro Pezza

vede interpreti la modella Sara Mun e Daniele Gregori Shiny Black Anthem. I due daranno vita ai momenti difficili di una coppia, gli ultimi prima del distacco definitivo, quando la voglia di ricostruire si scontra con la consapevolezza di una separazione inevitabile.

La nostra intervista, in occasione dell’uscita in rotazione radiofonica di Mai Più, ha per prima domanda chi e come sia Alessandro Liberini, in quanto uomo ed altresì artista. È risultato tuttavia difficile per il cantautore definirsi e guardarsi dall’esterno ma, provando ad inquadrarsi, ritiene d’essere esattamente quello che ognuno percepisce ascoltando le sue canzoni. Nelle canzoni vive un’altra dimensione, è sicuramente la parte più vera e profonda di sé!      

Sui motivi per cui ha scelto di esordire con il suddetto brano, ha spiegato “Le ragioni che mi hanno spinto a presentarmi con un testo intimo, a metà tra rabbia e amore, sono dettate dalla voglia di approcciarmi al pubblico con un pezzo di immediata intuizione e nel quale tutti possono facilmente riconoscersi, perciò farlo proprio”. Sicuramente il desiderio d’amore è il denominatore comune delle creature viventi, nonostante tutto (mi) resta il dubbio che in Mai Più si parli forse per la maggiore di innamoramento e disillusione… Mio pensiero confermato dal cantautore che ha rivelato come qui amore è l’aspettativa e ciò che poteva essere, mentre la rabbia è la realtà, cosa si è buttato via e non si può più riavere.

Quel che è sicuro è che come in ogni canzone, pur nella tale power ballad, c’è qualcosa del suo autore

Liberini ha dichiarato che a prescindere che sia vissuto diretto o no, è sempre l’artista che deve filtrare e rendere personale la storia che racconta. Lui, per esempio, si riconosce nella dinamica raccontata nel suo primo singolo, dei ritorni fuori tempo, delle consapevolezze che giungono spesso in ritardo.  

Mai Più, uno dei brani a cui l’artista romano è maggiormente legato a livello emozionale. Scritto di getto e nato dallo stomaco, con l’intenzione sonora di coniugare il cantautorato italiano con uno stile che guarda al rock d’oltre oceano, fondendo un linguaggio diretto ad una melodia semplice e ben definita. Egli confessa di sentire, come autore e artista, il dovere e il bisogno di dare voce alle emozioni e di volerci riuscire immortalando in 3 minuti o poco più un concetto, un frammento di vita. Il suo sogno è, nel portare avanti una così imprescindibile esigenza, prendere il testimone dai grandi e impegnarsi in un preciso discorso con la musica stessa e con il pubblico.

Complimenti dunque ed un sincero in bocca al lupo ad Alessandro

che con timbro graffiante è riuscito a sposare perfettamente il raschiare al fondo di qualcosa di tanto imo e destabilizzante quale l’illusione amorosa ed il conseguente, tormentante, disatteso. La sua voce ad accompagnare ed abbracciare in profondità, per dopo distaccarsi e prender consapevolezza dal raccontato, esplicitando in questa maniera chiaramente il tema proposto. Il tutto amplificato dall’aumento e discesa della, lacerante, tensione grazie al basso e mix a sottolineare in modo inequivocabile sguardi e narrato. Abile davvero nel conferire armonia tra testo e musica, a conferma di come per Liberini “Non c’è testo senza la giusta musica e viceversa”. Alessandro ha concluso difatti che per lui le parole sono la cosa più importante e la musica deve esserne il vestito perfetto, senza cui esse non avrebbero il giusto peso. 

A questo punto non mi rimane che salutarvi, in attesa del prossimo mercoledì ore 15, ed augurarvi buon ascolto!!! 

La pagina Facebook di Alessandro. Mai più è disponibile su Spotify.

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Giulia Quaranta Provenzano

GQP è nata l’11 luglio del 1989, ad Imperia. Terminato il Liceo Scientifico G.P. Vieusseux di Porto Maurizio IM, la giovane si iscrive all’UNIGE e nel 2011 consegue la Laurea triennale in Filosofia mentre nel 2014 quella magistrale in Metodologie Filosofiche. Appassionata e costantemente dedita già dall’età di 6 anni alla fotografia, Giulia nel 2018 inizia ad essere protagonista di mostre Collettive e Personali ed ottiene altresì il Diploma quale Critica di arti visive e letteraria. Prolifica poetessa, ha scritto inoltre alcuni brevi romanzi, racconti e saggi editi con il CEI, Aletti Editore, Pegasus Edition ed Articoli Liberi. È nel 2019 che l’entusiasta e vulcanica artista per vocazione e missione – consulente assicurativa invece per professione, intraprende un corso attoriale intensivo con il noto Giuseppe Morrone, punto zero grazie al quale finalmente accarezzata una più profonda e totale, inedita, consapevolezza in maieutico stupore. Per curiosità e domande, scrivere a giuliaqp@senzabarcode.it

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