Vigilanza anti-contagio, droni e movida
Vigilanza anti-contagio, dai parchi alle zone della movida ieri oltre 13mila verifiche della Polizia Locale: scattate sanzioni per assembramento.
In Centro fermato un veicolo con a bordo coppia di turisti provenienti dalla Germania, circolavano senza validi motivi e in violazione alla quarantena obbligatoria. Prosegue l’attività di controllo della Polizia Locale di Roma Capitale per tutelare la sicurezza e la salute della collettività, con particolare attenzione a tutte le aree maggiormente frequentate e a rischio assembramenti, dalle zone della movida ai parchi e ville storiche della Capitale, dove le pattuglie stanno eseguendo una costante opera di sensibilizzazione, oltreché di monitoraggio anche con l’ausilio di droni.
Nella giornata di ieri sono oltre 13 mila le verifiche svolte dagli agenti, con accertamenti proseguiti fino a tarda notte. Una cinquantina gli illeciti rilevati.
Dai quartieri di Ostiense e Testaccio al Centro Storico, da Ponte Milvio a San Lorenzo
sono numerosi gli interventi della Polizia Locale durante questo fine settimana, soprattutto nella fascia serale, per contrastare i comportamenti più a rischio per la salute pubblica. Sanzioni sono scattate a Campo de’ Fiori e nel quartiere Testaccio a causa della formazione di assembramenti davanti i locali aperti per l’asporto.
In zona Ostiense, invece, personaledel VIII Gruppo “Tintoretto“, nell’ambito dei controlli congiunti con la Polizia di Stato, ha proceduto nei confronti dei gestori di alcuni minimarket per la mancata osservanza delle norme relative alla sicurezza alimentare. Oltre alle sanzioni previste, numerosi i prodotti posti sotto sequestro perché privi della regolare etichettatura: circa 25 chili di carne e diverse decine di confezioni di salse, conserve alimentari e spezie.
Nel corso delle verifiche nelle vie del Centro Storico, ieri pomeriggio, una pattugliadel I Gruppo “ex Trevi”
ha fermato un autoveicolo con a bordo due persone provenienti dalla Germania, che stavano circolando senza validi motivi e in violazione all’obbligo di quarantena, prevista per chi entra in Italia. A seguito di accertamenti è emerso che la coppia, intenta a raggiungere Fontana di Trevi, aveva omesso di dare la dovuta comunicazione agli organi sanitari dell’avvenuto ingresso nel paese, non ottemperando alla conseguente misura precauzionale dell’isolamento di 14 giorni. Oltre ad una sanzione di più di mille euro ciascuno, nei loro confronti è stata avviata, tramite i competenti uffici Asl di zona, la procedura di sorveglianza sanitaria prevista.
Circa 5mila sono i controlli già eseguiti questa mattina, anche con ausilio di droni, utilizzati nei parchi capitolini in collaborazione con il Raggruppamento Emergenza Roma 9 della Protezione Civile.
L’attività di vigilanza è tuttora in corso.