Lazio

Sostegno a cultura, turismo, sport, donne …

La manovra della Regione Lazio per ripartire. Sostegno economico al mondo produttivo e sociale. Tavoli di confronto e sperimentazione.

Il primo passo per ripartire è il sostegno economico e per affrontare le procedure di riapertura è necessario preparare un piano strategico. È quindi imprescindibile il dialogo con tutti gli attori coinvolti nei vari ambiti. Per questo i tavoli di confronto sono stati molti in questi giorni e, questa mattina 8 maggio, in diretta streaming, il presidente Nicola Zingaretti con gli assessori: al Lavoro, Claudio Di Berardino, alle Politiche Sociali, Alessandra Troncarelli e al Turismo e Pari Opportunità, Giovanna Pugliese, ha presentato Regione Vicina.

Apre l’incontro il governatore parlando dei “nuovi provvedimenti che abbiamo messo in campo come regione per affrontare l’aspetto del sostegno economico al mondo produttivo e sociale della nostra comunità. In particolare, questa volta, per quanto riguarda il mondo della cultura dello sport e del turismo. Donne e bambini, famiglie…”.

Il progetto Regione Vicina riguarda anche lavoratori fragili e presta particolare attenzione alla piaga dell’usura. Si sono già tenuti incontri per discutere di mercati, settore dell’abbigliamento, ristorazione e bar. Tavoli specifici anche con gli operatori balneari e i comuni costieri. Sono in corso i confronti con i comuni sui laghi della regione.

Zingaretti continua “noi quindi saremo pronti ad adottare le linee guida, figlie della concertazione, per riaprire tutte le attività produttive in piena sicurezza. Le date delle riaperture saranno legate agli esiti del monitoraggio epidemiologico che con il Governo è iniziato e che, ogni settimana, ci darà il livello di pericolosità della curva epidemiologica nella nostra regione. Quindi abbiamo concluso il come aprire e valuteremo settimana per settimana il dove è che cosa aprire”.

Nel player la registrazione completa della conferenza. A disposizione in Disputandum, per WebRadio SenzaBarcode.

Tra i provvedimenti

5,6 milioni di euro per i cinema e lo spettacolo dal vivo. Di questi 1 milione a sostegno dei teatri privati, un contributo per l’affito fino al 40% dell’importo complessivo; 600 mila euro di contributo per l’affitto alle sale cinematografiche e sempre per il 40% dell’importo complessivo. 2 milioni sono destinati alla sperimentazione di spettacoli in streaming e su supporto digitale, proprio in una visione di sostegno e sperimentazione.

8 milioni di euro destinati ai luoghi della cultura: 5,2 milioni per lavori di ristrutturazione degli spazi culturali, 3 milioni il per funzionamento e attività di musei, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomuse. 1,6 milioni alle librerie indipendenti; di questi 1 milione è destinato al digitale, incentivando quindi cataloghi informatici, consegne a domicilio e digitalizzazione.

100 mila euro di buoni libri per chi possiede la LAZIO YOUth CARD

Importanti misure previste per lo sport dilettantistico: a questo settore vanno 5,2 milioni per associazioni e famiglie. 2 sono destinati al sostegno dell’affitto, fino al 40% dell’importo complessivo. Importante la manovra che prevede l’abbattimento, fino a 80% , dei canononi negli edifici ater, oltre alla riduzione dei canoni nei terreni demaniali.

Alberghi, agenzie di viaggio, tour operator, l’extra alberghiero non imprenditoriale possono accedere a 20 milioni di euro destinati a misure a fondo perduto.

Importanti e incisive le disposizioni a tutela delle donne vittime di violenza domestica. Sostegno ai centri antiviolenza e alle case case rifugio. Inoltre sono stanziati 5mila euro per le donne uscite da case rifugio e in carico centri anti violenza. Saranno utilizzabili per la caparra di una casa e/o l’acquisto di materiale didattico dei figli a carico. Il fondo è di 700 mila euro, le domande sono già partite. Per richiedere i sostegni bisogna rivolgersi alle segreterie delle case rifugio e dei centri antiviolenza.

La rosa dei provvedimenti è molto ampia e ben illustrata nella conferenza e nei cartelli qui sotto.

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Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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