Cronaca

Fake news sulla pelle degli animali

Coronavirus e animali, con Riccardo Manca – Animalisti Italiani – parliamo di fake news.

Mentre l’Italia continua a trattenere il fiato e cerca di far fronte da settimane all’incubo emergenziale sanitario che porta il nome di Coronavirus, si fanno strada le fake news, anche riferite agli animali. A Disputandum se ne parla con Riccardo Manca, vicepresidente di Animalisti Italiani.

Dal presunto approdo del virus attraverso l’acqua del rubinetto, fino al ruolo di cani e gatti rispetto al Coronavirus, sono numerose le notizie false che imperversano di recente sui social e attraverso alcuni media.

Ha suscitato non poche reazioni da parte degli esperti del settore, e non solo, l’intervento di un veterinario in quella che viene definita tv spazzatura. Il dottore ha spiegato che, in questo periodo di emergenza da Covid-19 per pulire le zampe dei propri cani di ritorno da una passeggiata si può usare anche “della candeggina, ma molto diluita”.

Un prodotto forte, non corrosivo ma altamente irritante che, come ha ricordato anche l’ex direttore del Bioparco di Roma, Federico Coccìa, “sulla cute dei cani, soprattutto sui cuscinetti plantari, può provocare delle lesioni”.

Lesioni simili a quelle delle ustioni per degli esseri viventi che, in queste ore così difficili per il nostro Paese e per il mondo, contribuiscono ad allietare e a scandire il tempo in casa dei loro padroni.

Ad intervenire ai nostri microfoni, parlando delle fake news riguardanti i nostri amici a quattro zampe è stato Riccardo Manca, vicepresidente Animalisti Italiani.

“Per quanto riguarda la pulizia delle zampe dei cani con la candeggina

noi smentiamo categoricamente questa infausta notizia che è stata data in televisione. E, come Animalisti italiani, abbiamo segnalato il veterinario che si è permesso di dire questa autentica bugia alla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Veterinari” ha detto Manca, intervistato da Sheyla Bobba a Dispuntandum.

“Utilizzando, per usare un eufemismo,  questa fantasiosa metodologia, non ci si scherma comunque da nulla. Si fa solo del male alla creatura perché la candeggina provoca delle irritazioni pazzesche al derma dell’animale. E possono creare l’insorgere di patologie ben più gravi della normale dermatite”. Prosegue il vicepresidente Animalisti italiani, ricordando poi alle persone di non dare “ascolto a questi ciarlatani che purtroppo vengono ospitati nelle trasmissioni televisive e disorientano l’opinione pubblica, commettendo poi un grave gesto nei confronti della salute dei nostri amici a quattro zampe”.

Complice la prossimità del periodo pasquale, altra tematica posta in evidenza dal vicepresidente Animalisti Italiani durante l’intervista è la campagna Salva Agnello. L’iniziativa, che ha preso piede dal 2014 ed è a cadenza annuale, è volta a  sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abbandono della tradizione pasquale di cucinare l’agnello.

La Pasqua è una festa di Resurrezione” ha sottolineato Manca “non ha nulla a che fare con la morte, soprattutto con la morte di creature che hanno poche settimane di vita”.

Foto di Yama Zsuzsanna Márkus da Pixabay

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Veronica Bisconti

Giornalista pubblicista, ha collaborato con diverse testate on line e cartacee. Ama viaggiare, il primo caffè della mattina e Paperino più che Topolino. Data la laurea in discipline storico-artistiche, è attirata da tutto ciò che è arte come una mosca dal miele

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