Sostegno al settore turistico e alberghiero
“Il Governo deve intervenire in questo momento per sostenere il settore alberghiero”. È quanto dichiara Roberto Necci, Chairman Necci Hotels e presidente Centro Studi Federalberghi Roma.
Il 6 marzo, Roberto Necci, è intervenuto in diretta al microfono di WebRadio SenzaBarcode condividendo l’allarme di Federalberghi e di tutto il comparto turistico e alberghiero. Oggi porta alla nostra attenzione la necessità che il Governo si adoperi, quanto prima, per una soluzione che possa tutelare dipendenti e aziende che vivono e lavorano in questo settore.
“L’economia è ferma e porta a disoccupazione. Porta all’impossibilità di generare reddito per chi lavora. Penso che siamo ormai alla soglia di un collasso. E qualcuno deve prenderne atto”. Così introduce Necci la conversazione con Sheyla Bobba, a Disputandum, andata on-line sabato 28 marzo.
“Draghi ha spiegato chiaramente che avere un atteggiamento molto rigido sui conti pubblici e sui bilanci dello Stato porta solo alla morte dello Stato… Il comparto alberghiero è totalmente fermo”. Continua Roberto Necci “è uno di quei comparti che da’ lavoro in tutta Italia a circa un milione un milione e mezzo di persone. (considerando anche i lavoratori stagionali ndr). Queste sono persone ad oggi non hanno reddito derivante dai loro datori di lavoro e neppure dagli ammortizzatori sociali”.
L’intervista prosegue analizzando la manovra, cosiddetta, Cura Italia e la necessità di ulteriori e rapidi provvedimenti.
l’Italia è un Paese a forte trazione turistica
più volte con l’amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma Pietro Piccinetti, abbiamo visto che i numeri riferiti anche al comparto fieristico, inevitabilmente legati a quello turistico e alberghiero, sono pilastri dell’economia del nostro Paese.
Il 5 marzo Fiera Roma, con una nota, dichiarava: “Chiediamo a gran voce al Governo dignità per il nostro comparto. Il turismo, che rappresenta il 13% del Pil e il 15% dell’occupazione del nostro Paese è il vero petrolio dell’Italia e il turismo business – quello di fiere congressi ed eventi – ne è il segmento più strategico. Oggi, a causa della diffusione del Coronavirus – con 776 congressi rinviati e 1420 annullati, 22 fiere annullate, 71 posticipate e 30 a rischio, siamo in profonda difficoltà: dobbiamo a tutti gli effetti essere considerati zona rossa dell’economia”.
Come sappiamo anche la famosa Roma Motodays è stata annullata
Non si può scegliere tra le priorità, la salute, la gestione economica, le tasche degli italiani ed anche l’istruzione e la scolarità. Insomma tutti i pilastri della nostra società devono essere sostenuti in eguale misura. Perché senza la salute non potremmo lavorare e senza lavoro non potremmo garantire la salute.
Foto di Hans Braxmeier da Pixabay
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