Lazio e Coronavirus: no misure straordinarie
Si è svolta questa mattina una riunione con il Prefetto di Roma e i 121 amministratori dell’area Metropolitana capitolina per discutere di misure su prevenzione e gestione dell’emergenza da Coronavirus.
Dall’incontro è emerso che non ci sono misure straordinarie da adottare: tutti gli eventi pubblici potranno svolgersi regolarmente, scuole e uffici pubblici rimarranno aperti.
Unica cautela da adottare per i cittadini che per qualsiasi motivo siano stati nelle aree interessate dal contagio (elenco di seguito), mettersi in contatto con la Asl di competenza attraverso il numero dedicato 1500. Sarà in quel caso la Asl a fornire tutte le informazioni e indicazioni utili, come da protocollo ministeriale.
Coronavirus, seguire protocollo ministeriale e Asl
“Durante la riunione di questa mattina – ha commentato il Sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà che ha partecipato all’incontro – è stato fatto il punto sulla situazione. In questo momento così delicato è necessario evitare allarmismi e seguire il decalogo del Ministero della Salute sui comportamenti da seguire. Invito chiunque sia stato nei comuni interessati dalle misure urgenti a contattare la Asl. Non abbassiamo la guardia e siamo in contatto costante con le autorità sanitarie competenti”.
Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020 – misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19)
Nella Regione Lombardia:
- Bertonico;
- Casalpusterlengo;
- Castelgerundo;
- Castiglione D’Adda;
- Codogno;
- Fombio;
- Maleo;
- San Fiorano;
- Somaglia;
- Terranova dei Passerini.
Nella Regione Veneto:
- Vo’