Cronaca

Disputandum: UFI, Global CEO Summit

UFI, Global CEO Summit, a Roma dal 5 al 7 febbraio. Industria fieristica: bilanci e prospettive di un settore che muove nel mondo oltre 275 miliardi di euro.

Si è tenuta oggi, martedì 4 febbraio presso palazzo Naiadi, la conferenza stampa per presentare UFI, Global summit. Dal 5 al 7 febbraio, 100 leader del settore fieristico, vertici di industria, decision makers, amministratori delegati e presidenti dei più importanti enti organizzatori di fiere ed eventi del mondo, si ritrovano a Roma in un incontro fondamentale per l’industria turistica a livello mondiale.

UFI, The Global Association of Exhibition Industry, rappresenta più di 800 organizzazioni e oltre 86 Paesi; circa 1000 fiere internazionali portano il marchio “UFI aproved events“. In Italia sono 43 i poli espositivi e contano circa 2.300.000 quadrati di superficie, quasi 1000 le manifestazioni organizzate nel 2018. Un totale di 200.000 espositori e un volume d’affari di circa 60 miliardi di euro, dando origine a circa il 50% dell’export nazionale.

Fiera di Roma e Convention Bureau Roma e Lazio

Nato solo nel 2017, il Convention Bureau Roma e Lazio, ha generato sul territorio eventi per un fatturato di 15,1 milioni di euro. Studi UFI dimostrano che, ad ogni euro di spesa per un evento espositivo, vanno aggiunti dai 7 ai 10 euro, l’ indotto tra servizi, prodotti, export e turismo.

La Fiera di Roma gode indubbiamente della posizione centrale nel Mediterraneo, dell’accessibilità internazionale e la storica apertura al mondo. L’aeroporto di Fiumicino, riconosciuto per il secondo anno consecutivo con il migliore aeroporto di Roma, è a pochi minuti dal padiglione espositivo della Portuense.

Purtroppo, come ormai noto, Fiera di Roma, paga lo scotto di una scarsa collaborazione da parte dell’Amministrazione Capitolina, anche se, Carlo Cafarotti, Assessore allo sviluppo economico, turismo e lavoro di Roma Capitale, ai nostri microfoni, ha dichiarato “… Fiera di Roma ha sicuramente bisogno di supporto e stiamo ragionando insieme agli altri soci su come darglielo. Quella dell’aumento di capitale è una delle ipotesi che sono sul tavolo… le do conferma istituzionale delle interlocuzioni in corso”.

UFI, Disputandum a Palazzo Naiadi

Nel corso della conferenza stampa si sono susseguiti gli interventi Mary Larkin, Presidente UFI e Kai Hattendorf, Amministratore delegato che si sono detti particolarmente soddisfatti di aver la possibilità di svolgere il summit a Roma dove vi è partecipazione e coinvolgimento,

La lista dei cento partecipanti è disponibile sul sito dell’iniziativa e arrivano da tutto il mondo, la delegazione più numerosa è rappresentata dall’Italia e dalla Germania, buona partecipazione dal Regno Unito e dall’Asia, che però ha subito un contraccolpo a causa dei problemi in Cina dovuti al coronavirus.

Sostenibilità, diversificazione e partecipazione: questi i driver effettivi di UFI e i motori dell’industria fieristica.

Il nostro territorio

Presente Onorio Rebecchini, Presidente del CBR&L, che sottolinea “occorre una prospettiva unitaria in cui la città e il territorio, rappresentino un’unica grande offerta di rete. In cui al fascino indiscutibile della destinazione si possa aggiungere un ventaglio di servizi efficienti e diversificati quali sono quelli degli associati del Convention Bureau Roma e Lazio…”.

“Le fiere creano ponti e abbattono muri” lo ricorda ad ogni intervento l’Amministratore unico e Direttore generale di Fiera Roma Pietro Piccinetti “il sistema fieristico congressuale, come un grande gigante silenzioso, ha il grande potere di incanalare sinergie. Creare connessioni, promuovere il benessere dei popoli, far girare ricchezza, conoscenza, know how. Questo onore, che è anche un’importante responsabilità, è lo sprone principale per fare ogni giorno più è meglio il nostro lavoro”.

Diretta WebRadio SenzaBarcode

[spreaker type=player resource=”episode_id=22400442″ width=”100%” height=”200px” theme=”light” playlist=”false” playlist-continuous=”false” autoplay=”false” live-autoplay=”false” chapters-image=”true” episode-image-position=”right” hide-logo=”false” hide-likes=”false” hide-comments=”false” hide-sharing=”false” hide-download=”true”]

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!