Sito internet propria attività: come scegliere
Ormai buona parte del business è stato delocalizzato in rete, è sul web che si muove il mercato ed è lì che un professionista deve fasi trovare. Ma come scegliere il sito internet più appropriato?
Quasi una necessità e non più un vezzo, come lo era anni fa quando avere un sito internet personale era appannaggio di pochi e perlopiù uno scrupolo. Oggi non è più così perché non essere presenti in rete spesso equivale con il tagliarsi buona parte del proprio potenziale mercato: ma attenzione che, spesso e volentieri, essere presenti in rete non necessariamente significa comparire se non si seguono determinate accortezze.
Ma torniamo a monte sul tema: come scegliere la giusta tipologia di sito per la propria attività? A chi rivolgersi per la realizzazione di un sito internet professionale? Domande più che legittime e che sono basilari prima di partire con qualsiasi progetto.
Realizzazione siti a Roma: a chi rivolgersi
Il primo step è partire dalla tipologia di attività che si vuole promuovere: si ha bisogno di un sito vetrina, magari per un professionista che sia avvocato, medico, commercialista, architetto o altro? Il discorso è di tutt’altro genere rispetto a chi abbia invece necessità di un negozio online, quindi di un ecommerce.
Una volta chiariti questi aspetti si parte con la ricerca: impresa non facile, soprattutto in una realtà come Roma dove di professionisti e potenziali tali ce ne sono ormai diversi. Il settore tira ed in molti si stanno buttando sulla creazione di siti internet. Ma non tutti possono offrire servizi professionali di realizzazione siti internet a Roma così come in tutto il resto di Italia: prima di rivolgersi ad una agenzia o consulente è bene farsi un’idea su cosa voglia dire realizzare un sito internet. Qualche spunto interessante lo si può cercare in rete, ad esempio su questo articolo pubblicato da un magazine online di web marketing che identifica le domande da porsi prima di accettare un preventivo per la realizzazione di un sito internet.
Il fai da te non è sempre consigliato
Questo perché il mercato si è allargato molto e la concorrenza è tanta. Attenzione quindi a scegliere bene, ma anche ad evitare soluzioni di ripiego per risparmiare che spesso e volentieri finiscono per rivelarsi deleterie. È il caso ad esempio di professionisti improvvisati, gente che nella vita fa altro e che arrotonda creando siti internet.
Ma può essere anche più rischioso affidarsi al fai da te, opzione oggi praticata da molti: esistono ormai strumenti, noti come cms, che consentono anche a chi non abbia competenze tecniche di tirar su in pochi passaggi un sito internet. Che ovviamente avrà funzioni semplificate e limitate, non potrà mai essere come un portale realizzato da chi si occupa di creazione siti a livello lavorativo. Il pericolo il più delle volte è quello di creare un sito che poi non viene trovato sui motori di ricerca. Il che, oggi, equivale ad non averlo proprio.
Partire sempre da una necessità: per cosa ci occorre il sito? Per un qualcosa di sperimentale o per fare business? Nel primo caso si può anche pensare di improvvisarsi web master, mentre se si vuole pubblicizzare la propria attività in rete o, più radicalmente, delocalizzarla online, si deve necessariamente fare affidamento su una realtà professionale in grado di creare siti funzionali ed efficaci.
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