Cronaca

Quota 100, reddito di cittadinanza etc

A Disputandum Carmela Tiso, presidente Labor. Parliamo di pensioni, quota 100, reddito di cittadinanza e molto altro.

“Tanto io la pensione non la prenderò mai!”, “Non ho capito se posso chiedere il reddito di cittadinanza!”. “Ma cosa prevede la manovra finanziaria 2019?”. Sempre più spesso i cittadini si trovano a porsi queste domande, e non sanno a chi rivolgersi. Il patronato è un luogo a disposizione, gratuitamente, dei cittadini per aiutarli in queste annose questioni. Ne abbiamo parlato con Carmela Tiso, Presidente del patronato Labor, promosso e  sostenuto dalla Confeuro – confederazione delle associazioni e sindacati liberi dei Lavoratori europei

Stando ai dati ufficiali del primo trimestre, l’Inps ha ricevuto 1.460.463 domande di reddito di cittadinanza, di cui 960.007 sono state accolte, 90.812 sono in lavorazione e 409.644 sono state respinte o cancellate. Delle 960.007 domande accolte, 842.787 riguardano nuclei percettori del Reddito, con 2.214.911 di persone coinvolte, le restanti 117.220 sono nuclei percettori di Pensione di Cittadinanza, con 13.512 persone coinvolte.

Secondo la Tiso

“l’importo mensile erogato, va da una media di 387,25 euro per le persone sole, ai 626,32 per i nuclei con 5 componenti, ai 617 euro per quelli con sei o più persone. Dal canale patronati, sono state inviate circa di 160mila domande, di cui poco sopra le 100mila sono state quelle accolte. Quindi, molto al di sotto delle attese”.

Aspettative disattese e numerosi lamentele arrivate agli sportelli del patronato Labor rispetto agli accrediti del reddito di cittadinanza che risultano essere più bassi rispetto a quanto dichiarato dai vari salotti tv. Delusione anche a rispetto a quota 100, dove ci sono state 176000 domande presentate in sei mesi. 

Alla luce di questa confusione, generalizzata e, forse, a volere pensare male, anche provocata, chiedo alla presidente quali sono le richieste che hanno raggiunto gli sportelli del patronato Labor nel 2019. Si lascia sfuggire un sospiro amaro.

“sono state dovute alla finanziaria 2018

in cui sono stati introdotti, in maniera abbastanza superficiale, l’istituto della quota 100 e quello del reddito di cittadinanza. Da un punto di vista politico sono stati elementi che hanno condizionato fortemente il cittadino, anche nel voto. Sono istituti che possiamo definire ancora imperfetti, non terminati in tutti gli aspetti che si possono presentare. La cosa importante è che tutti i cittadini che si sono rivolti a noi per il reddito di cittadinanza, hanno riscosso una cifra di molto inferiore a quello che era stato promesso…”

L’intervista è molto esaustiva e consiglio di ascoltarla nel dettaglio. Per ogni informazione è possibile visitare il sito ufficiale del patronato Labor dove è possibile trovare la sede più vicina dove, ribadisco, gratuitamente, si potranno rivolgere domande su queste ed altre questioni. A seguire la scheda della WebRadioSenzaBarcode.

Foto di Franz W. da Pixabay

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Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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