Cronaca

Chiusura Campione è colpa casinò online?

Campione: la chiusura è colpa dei siti legali italiani AAMS di casinò online?

Dal 27 luglio 2018, data in cui il casinò di Campione è stato chiuso per fallimento, si alternano proposte, soluzioni, idee più o meno serie per farlo riaprire. Difficile dire se la chiusura sia colpa dei siti legali italiani AAMS di casinò online, o se la struttura era destinata comunque al declino. Proponiamo qui un breve un focus sul prestigioso casinò e sul futuro che aspetta Campione.

Che il casinò sia chiuso, non è cosa da poco in una cittadina in cui l’attività del gioco d’azzardo rappresentava l’80% dell’economia.

In tempi in cui è facile accedere ai siti legali italiani AAMS di casinò online, ci si dimentica che le radici di questa sala da gioco si intrecciano con la storia d’Italia. Il casinò italiano di Campione infatti nacque nel 1917, nel corso della Grande Guerra, in cui ebbe un ruolo importante. La particolare collocazione geografica ne faceva il luogo d’elezione per incontri con scopo militare, top secret.

Chiuso due anni dopo l’apertura, riaprì nel 1933 e ben presto divenne di nuovo la base dello spionaggio da parte del Ministero degli Interni. Con la Seconda Guerra Mondiale Campione si trovò isolato dai tedeschi, poi fu sede di un colpo di stato nel 1944 che portò la cittadina ad aderire al Governo Badoglio.

Nel dopoguerra il casinò vietato agli svizzeri come i siti legali italiani AAMS di casinò online

A partire dal dopoguerra la riapertura di un casinò in Italia, non veniva vista di buon occhio da parte delle autorità svizzere che temevano la concorrenza della casa dal gioco. Il risultato fu il divieto di ingresso ai cittadini svizzeri, e il gioco da effettuare con valuta non svizzera. Una cosa molto simile a quanto avverrà a partire dal 2019, quando i cittadini svizzeri non potranno giocare sui siti legali italiani AAMS di casinò online. Nel 1947 la situazione peggiorò, con la chiusura delle frontiere verso Campione dalle 6.00 alle 19.00 e divieto di ingresso agli svizzeri.

Alla fine si giunse a un accordo che prevedeva delle sale vietate agli svizzeri, e una invece consentita in cui si giocava alla roulette.

Chi gioca abitualmente sui siti legali italiani AAMS di casinò online, con accesso sempre e comunque, troverà difficile anche solo immaginare la portata di queste restrizioni.

Una storia centenaria che ha visto momenti di alti e bassi, chiusure temporanee e che ormai sembra essere finita.

I casinò legali svizzeri guadagnano dalla chiusura di Campione

Che sia o meno colpa dei siti legali italiani AAMS di casinò online è difficile dirlo, ma già dal 2008 si è tentato di contenere la spesa. A partire dai dipendenti che hanno visto la riduzione di ore e stipendi. Nonostante ciò il debito è cresciuto in modo esponenziale: nel 2012 era già di 15,5 milioni di franchi. Il circuito vizioso che ha portato all’aumentare del debito si è avviato ben prima dell’avvento dei siti legali italiani AAMS di casinò online. Il cambio franco-euro non è stato favorevole al casinò incidendo negativamente sui conti.

La casa da gioco infatti incassava in euro, ma pagava tutti i servizi, il personale, e la quota dovuta all’amministrazione comunale con valuta svizzera.

La liberalizzazione del gioco in Italia

che ha portato al fiorire di sale slot ovunque ha diminuito l’afflusso di italiani al casinò. Con la regolamentazione del gioco a distanza e la nascita di siti legali italiani AAMS di casinò online c’è stato il colpo di grazia. Si arriva così al 2018, quando nonostante i 7 milioni di euro stanziati dal Governo, la crisi sembra irrimediabile. Il 27 luglio i commissari fallimentari, hanno apposto i sigilli.

Da allora un clima di quiete surreale pervade la città. A gioire in questa storia sono solo i casinò del canton Ticino, che hanno visto aumentare gli ingressi. Difficile che chi era abituato al vero casinò ripieghi sui siti legali italiani AAMS di casinò online. Più facile che si sposti di qualche chilometro in uno dei casinò svizzeri.

SenzaBarcode Redazione

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