Roma

Pelonzi PD “allontanare in fretta Santucci?”

Antongiulio Pelonzi all’uscita dalla Commissione Mobilità che aveva come oggetto l’esonero dell’AD di Roma Metrolitane, Marco Santucci.

La convocazione per la Commissione mobilità di stamattina, 28 ottobre, è arrivata sabato, una tempistica alquanto irrituale, come spiega Antongiulio Pelonzi, capogruppo PD in Campidoglio, per una commissione con oggetto l‘esonero dal ruolo di Amministratore delegato di Marco Santucci. Non se ne comprende la fretta. Specialmente trattandosi di quella Società Partecipata, Roma metropolitane, la cui messa in liquidazione ha ricevuto il voto favorevole lunedì 21 ottobre.

Alla luce, poi, del ricorso presentato da Stefano Fassinace lo aveva anticipato il 23 ottobre – insieme, guarda caso, proprio a Santucci. Ovviamente ogni condizionale è d’obbligo, come sottolinea Pelonzi intervistato per la #WebRadioSenzaBarcode, ma si continua ad intravedere un progetto che sembra adattabile a tutte le società partecipate.

Da Farmacap a Roma Multiservizi

infatti, dipendenti, sindacati e forze politiche -d’opposizione- si chiedono se la volontà dell’Amministrazione pentastellata è liquidare (per sanare).

“Qual’è l’estrema fretta di cambiare l’Amministratore? E voglio essere più chiaro” spiega Pelonzi. “Visto che l’oggetto della contestazione, del ricorso, lo ha firmato anche lo stesso Amministratore di Roma Metropolitane sostenendo tra le varie motivazioni anche il fatto che è stata applicata in modo errato la Legge Madia e che la Società non era in condizione di essere messa in liquidazione…”. Il gruppo del Partito Democratico non ha preso parte al voto, il capogruppo è uscito dalla commissione.

Botta e risposta su Roma Metropolitane

Fassina, stop da Tar a liquidazione Roma Metropolitane.
“Tribunale accoglie nostro ricorso e accorda sospensiva” 26 ottobre.
“Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso urgente presentato da me e dallamministratore di Roma Metropolitane Santucci sulla liquidazione della società. Il Tribunale ha accordato la sospensiva per varie ragioni tra cui la carenza di documentazione per consentire ai consiglieri comunali di deliberare con consapevolezza. Lunedì dunque l’assemblea societaria non potrà procedere alla messa in liquidazione“. Lo annuncia il capogruppo di Sinistra x Roma, Stefano Fassina. La liquidazione della società (nata per occuparsi di programmare e appaltare opere di mobilità a Roma tra cui metro c) era stata di recente deliberata dall`Assemblea Capitolina dopo grandi polemiche e proteste in Aula da parte di opposizioni e sindacati ed è stata uno dei motivi centrali dello sciopero delle municipalizzate di ieri.

E Lemmetti, attendiamo decisione Tar nel merito. 26 ottobre.
Attendiamo la decisione nel merito dell’istanza cautelare su Roma Metropolitane che il Tar del Lazio prenderà il 6 novembre“. È quanto dichiara in una nota l’Assessore al Bilancio e al Coordinamento strategico delle Partecipate di Roma Capitale, Gianni Lemmetti. “Abbiamo fiducia nell’operato dei giudici amministrativi – continua Lemmetti – e nella correttezza del nostro lavoro. Non possiamo far a meno di notare che il presidente del Collegio sindacale di Roma Metropolitane, che ha accertato le cause di liquidazione della società per riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale, ora chieda l’annullamento della stessa liquidazione, cercando di interrompere la legittima attività del socio Roma Capitale”.

Giorni complicati per Roma, e si rischia di arrivare al 6 novembre con il fiato corto.

“E non è tutto” prosegue Pelonzi

“Sto andando al gruppo consiliare dove con i colleghi, come dichiarato in commissione… ci riserviamo, come gruppo, di porre in essere, anche all’esito di questa Commissione, ulteriori azioni presso gli organismi di controllo … tese a far annullare la delibera”…

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Foto fanpage.it

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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