Passeggiata didattica al Bioparco
L’etologo Enrico Alleva ci accompagna alla scoperta degli animali e del loro comportamento. Il Curatore Zoologico Yitzhak Yadis, invece, ci racconta della recente impresa del Bioparco.
Non è la prima volta che Enrico Alleva accompagna i suoi studenti al Bioparco. Enrico Alleva è un etologo di fama internazionale, insegna etologia all’Università la Sapienza di Roma, ex dirigente dell Reparto di Neuroscienze comportamentali all’Istituto Superiore di Sanità. I suoi corsi prevedono una serie esercitazioni professionalizzanti. Il Bioparco è un classico, come anche l’Oasi Wwf di Burano con i suoi splendidi uccelli migratori.
Così, il Professor Alleva, con le sue descrizioni etologiche condite da interessanti aneddoti ci fa immergere con maggiore consapevolezza scientifica e sensibilità etica nel meraviglioso mondo degli altri animali, più specificamente quelli a cui il Bioparco da ospitalità con grande attenzione e professionalità.
Tra tutti gli animali presenti, i protagonisti indiscussi dello zoo, sono Thomos e Kibo:
due rinoceronti bianchi approdati ad inizio del mese. Con noi è presente anche Yitzhak Yadis – responsabile della direzione zoologica – che ci racconta un po’ di loro e del progetto di conservazione ex-situ in atto. Fra le cinque specie di rinoceronti ancora presenti nel mondo, il rinoceronte bianco, se pur non è fra quelle maggiormente a rischio, è la più minacciata dalla piaga del bracconaggio. Come mai? Il loro corno è creduto, senza alcuna fondatezza scientifica, un medicinale afrodisiaco. Da qui la caccia spietata: in Africa ne vengono uccisi tre al giorno.
L’arrivo di Thomas e Kibo si inscrive all’interno del programma di conservazione internazionale (EEP: Eaza ex situ program) per scongiurare l’estinzione di questi magnifici animali, considerati veri e propri fossili viventi. La sinergia – la collaborazione organizzata tra Paesi, Enti, Isitituzioni – è tutto quando si tratta di salvare le specie a rischio di estinzione. Thomas e Kibo sono due soggetti molto socievoli e inseparabili, ma prima o poi dovranno separarsi perché, una volta adulti, i due maschi saranno fatti accoppiare con le femmine della stessa specie e reintrodotti in natura.
Il professore Alleva ci ricorda dei tragici traffici di fauna esotici.
Gli animali esotici sequestrati dai Carabinieri Forestali, che non potendo essere rintrodotti in natura, sono presi in carico dal Bioparco, dove l’obbligo è : << fare cultura attraverso questi animali >>. Si tratta di un enorme traffico illegale, al secondo posto dopo droga e armi. E’ opportuno ricordare che, dal punto di vista etologico, tenerli animali altamente sociali ( come per esempio i pappagalli) da soli per anni equivale a condannarli ad uno stato di sofferenza fortissima.
Per sensibilizzare il grande pubblico sulle diverse tipologie di reati ai danni di specie protette e a quelli che deturpano il patrimonio ambientale è stato istituito il Museo Ambiente e Crimine (M.A.CRI.) intitolato a Danilo Mainardi.
Sono tre i principali obiettivi perseguiti dal Bioparco: educazione, ricerca e conservazione
Nel giardino zoologico, detto in passato serraglio o animaleria si cercava di avere il massimo numero di specie. Un tempo gli aspetti ludici prevalevano sulla dimensione scientifica e educativa. Sia Enrico Alleva che Yitzhak Yadis ci tengono ad informare che oggi le cose non sono più cosi: lo Zoo diventa Bioparco perseguendo nuove finalità orientate al benessere animale e alla sensibilizzazione del pubblico. << Adesso il numero di specie, all’ interno del Bioparco non deve essere troppo elevato in relazione alla disponibilità di spazio, alla capacità di farli stare bene e di fare cultura sulle specie ospitate >> chiarisce Enrico Alleva.
All’ interno del Bioparco è presente anche il Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu. Un punto di riferimento per tutta l’attività di soccorso e riabilitazione della fauna selvatica provenienti da gran parte del Centro e del Sud Italia. Ogni anno sono curati migliaia di animali tra uccelli rapaci, altri uccelli e altri vertebrati, come volpi, istrici e pipistelli. (Hai trovato un animale ferito è non sai cosa fare? Leggi qui)
Non perdetevi la mia intervista al Prof. Enrico Alleva! Sarà disponibile dalle ore 19 di stasera on air sul mio podcast “Il Poeta e lo Scienziato”
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