Arte e Cultura

Click Clock, un non luogo al Cometa Off

Debutta a Roma al Teatro Cometa Off, dal 27 al 29 settembre, Click Clock, di e con Giovanni Libeccio, interpretato accanto a Lorenzo Parrotto e Roberta Azzarone.

Un dramma in atto unico, Click Clock, in due quadri, ambientato in un ‘non luogo’ dove si incontrano, odiano, sfidano, amano, i due protagonisti: Costantino, giovane rampollo spregiudicato della ‘Palermo bene’ e Jolly, giudice, anima, coscienza, che confonde, seduce e impaurisce Costantino costringendolo a fare un’amara analisi della propria vita.

Giovanni Libeccio, in seguito all’ottimo riscontro dell’opera prima “Come Fratelli”, che vide la partecipazione di Luigi Maria Burruano, traspone in scena un inedito testo, surreale e moderno, sul rapporto degli uomini con il tempo e la morte, descrivendo una situazione in bilico tra l’ironico e onirico, avvolta da un ritmo sorprendente.

Un viaggio attraverso rimpianti e rimorsi, una metafora della vita resa tramite lo scorrere di un tempo tradotto in minuti, secondi, istanti, che muta in base a come è percepito e vissuto. Una profonda e ironica riflessione sull’esistenza, che si muove tra tematiche fortemente attuali , come la giustizia e la corruzione.

In scena, a dare voce e corpo ai protagonisti, due giovani attori diplomati all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”: Lorenzo Parrotto, già nel cast del “Satyricon” di Francesco Piccolo con la regia di Andrea De Rosa e dell’ adattamento teatrale di Zerocalcare “Kobane Calling , e Roberta Azzarone, vincitrice del Premio SIAE come miglior corto nel 2015, e tra gli interpreti di “Spettri” per la regia di Walter Pagliaro – produzione Teatro Biondo.

La regia è affidata allo stesso Giovanni Libeccio, coadiuvato da Gaspare Di Stefano

“Nella mia mente Click Clock è qualcosa di intangibile, indefinito, fluttuante ed evanescente come un sogno che non sei certo di ricordare, ma che lascia strascichi netti e definiti. E li lascia con i suoi personaggi: tre individui che ci aiutano a comprendere questa storia, che è la storia di tutti quegli uomini pentiti, pentiti di non aver detto, non aver fatto. E intanto il tempo scorre: click, clock, click, clock…”– annota il regista.

“L’ ho scritta in breve tempo, quando vivevo ancora da poco a Palermo. Talmente poco, da potermi considerare ancora oggettivo e terzo rispetto la ‘ehi fu Splendida. Ma Palermo è un pretesto, null’altro! La questione è un’altra, la questione è la vita, il destino e le scelte. La questione è nel mentre”.

“Quando Giovanni mi propose di coadiuvarlo nella regia di questo testo”_ aggiunge Gaspare Di Stefano_” ne rimasi molto felice e soddisfatto. Dopo il successo di “Come Fratelli”, che nacque quando ancora abitava a Roma, pensavo fosse difficile poter collaborare di nuovo, visto il suo ritorno in Sicilia. Il tempo passa Click Clock Click Clock… ma non passa la nostra amicizia e collaborazione artistica.”

Teatro Cometa Off- Via Luca della Robbia, 47

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