Disabilità nella storia, on air con Manu Fatilli
Pochi sono gli esempi e le testimonianze scritte, dipinte o scolpite di disabili nell’antichità. Per gli antichi romani la disabilità era disprezzabile al punto da dover essere eliminata.
Diverso era in Grecia dove vi sono documenti che attestano un graduale recupero ed una prima idea di “assistenzialismo”. La disabilità psichica ed intellettiva veniva ,in qualsiasi forma si presentasse, vista come “pazzia”, quindi in qualche modo rispettata ma reclusa.
Solo verso la fine degli anni sessanta in America si comincia a parlare di “disabilità” come “persona” non abile. L’identificazione degli handicappati come persone (soggetti civili con diritti) si ha nei primi anni ’70.
Questo progresso enorme ci ha portato oggi alle leggi sull’inclusione sociale delle persone disabili.
Dato che la storia è la nostra prima maestra, non dobbiamo mai dimenticare da dove veniamo e quanto abbiamo lottato, come associazioni, volontariato e lavoro di professionisti che hanno sposato la causa, per arrivare dove siamo oggi.
La sfida di questo millennio sarà promuovere l’inclusione non più mero “assistenzialismo” ma come risorsa umana e civile.
Per parlare con Emanuela Fatilli potete scrivere a manu@senzabarcode.it. Di seguito la puntata di giovedì 12 settembre.
Ascolta “La disabilità nella storia” su Spreaker.