Pier Paolo Pasolini, e i suoi amici, al Wegil
Wegil un incubatore, un hub culturale della Regione Lazio. Nel nuovo trimestre culturale troviamo anche la mostra “Poeti a Roma. Resi superbi dell’amicizia”.
La mostra è organizzata da AGCI Lazio in collaborazione con LazioCrea aperta al pubblico dal 30 marzo al 23 giugno. Oltre 250 fotografie originali dalla collezione di Giuseppe Garrera. Momenti intimi di Pier Paolo Pasolini, ripreso in compagnia di Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni, Sandro Penna e ancora Alfonso Gatto, Dacia Maraini, Enzo Siciliano, Renzo Paris solo per citarne alcuni.
Scatti di Antonio Sansone, Tazio Secchiaroli, Ezio Vitale, Alberto Durazzi e molti altri. Impossibili da elencare come impossibile da perdere l’esposizione. I curatori sono la stesso critico e collezionista Garrera e lo scrittore e giornalista, Igor Patruno che raccolgono una stagione incantata tra gli anni 60 e 70 quando l’arte, la poesia, e la creatività si alimentavano con l’amicizia.
“È una mostra a due tempi”
spiega Patruno “quello che vedete ora è il primo tempo, dal punto di vista storico, inizia nel 1950 quando Pier Paolo Pasolini arriva a Roma, e termina nel 1975 con la sua morte. Nel secondo tempo del nostro progetto partiamo dal 1975 per arrivare al 1990, attraversando la stagione del pubblico della poesia, se così possiamo chiamarlo”.
Quello che vediamo in esposizione ora al Wegil è un viaggio emozionante e quadridimensionale. Permette quasi di sentire il profumo del caffè delle colazioni al Rosati, della polvere che imbratta le loro scarpe, del sangue che ricopre il volto e il cranio di Pier Paolo Pasolini. Una morte che ancora oggi non ha trovato la verità. Che fosse per motivi politici, per una rapina degenerata, o un complotto per punire l’omosessualità di Pasolini.
Quel che è certo è che nella notte tra l’uno e il due novembre del 1975 il corpo di Pierpaolo viene ritrovato, alle 6:30 del mattino. Con diverse ferite in tutto il corpo e la cassa toracica sfondata, successivamente si scoprirà che è stato brutalmente aggredito con un bastone di legno, investito e più volte schiacciato con la sua auto.
“La forza del vintage, della foto originale, trasmette emozioni profonde e suggestioni” continua l’entusiasta ed emozionato Igor Patruno
Giuseppe Garrera, oltre ad essere storico dell’arte e collezionista che ha messo a disposizione le fotografie, e l’altro curatore della mostra. Racconta come ha trovato queste fotografie, tra “vagambondaggi”, andando alla ricerca in vari mercatini e finanche nelle discariche.
“Abbiamo preso una decisione forte, quella di non mettere i vetri, così che voi possiate avere un contatto diretto della carta e del imprimitura della camera oscura”. Spiega Garrera, “la mostra di un collezionista è anche la mostra delle sue patologie, delle sue passioni dei suoi dolori… Nasce da una adorazione profondissima di Pier Paolo Pasolini, Io direi per il corpo, della sua voce, del suo sguardo…” e ognuna delle foto esposte è un viaggio che passa per una figura iconica ed unica che ha segnato fortemente quegli anni.
Roma come Sodama, e il culto della famiglia messo in discussione da Pasolini.
In questa mostra c’è l’amore per Roma, l’amicizia, la passione, la politica e la solidarietà.
“Possiamo utilizzare un termine che usa Sandro Penna, questi poeti non pensano a metter su famiglia nel senso peggiore del termine, come lo intendiamo noi. E la mostra è fatta anche da questo sotterraneo percorso…” conclude Guuseppe Garrera.
Per conoscere l’intero programma del trimestre si rimanda al sito ufficiale.
I prossimi eventi collaterali:
- 6 maggio ore 18.30 – Una immensa rete di relazioni umane. I primi anni di Pier Paolo Pasolini a Roma. Modera Stefano Gallerani. Intervengono Filippo La Porta, Andrea Cortellessa, Renzo Paris.
- 12 giugno ore 18.30 – Tre donne della Roma degli anni ’60 e ’70. Elsa Morante, Amelia Rosselli E Anna Maria Ortese. Modera Giuseppe Garrera. Intervengono Adelia Battista, Maria Rosa Cutrufelli, Sandra Petrignani.
- 16 aprile ore 18.30 – Interviste. Andrea Di Consoli intervista Franco Cordelli. Paolo Di Paolo intervista Emanuele Trevi. Fabrizio Ottaviani intervista Edoardo Albinati.
- 15 maggio ore 18.30 – Interviste. Andrea Di Consoli intervista Anna Folli Gilda Policastro intervista Walter Siti.
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