Civitanova, ostetrica licenziata a causa del vaccino
Un’ostetrica in servizio presso l’ospedale di Civitanova Marche è stata licenziata perchè avrebbe rifiutato di sottoporsi ad una dose di vaccino trivalente.
Torna prepotentemente agli onori della cronaca il tema dei vaccini e dei No Vax. Protagonista in questo caso un’ostetrica in servizio presso l’ospedale di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, che avrebbe rifiutato il vaccino trivalente. La donna infatti è risultata scoperta dagli anticorpi della parotite, ma non essendoci in Italia un vaccino monovalente, si sarebbe dovuta sottoporre alla trivalente. Proprio a causa di questo dettaglio nasce la questione. L’ostetrica non si sarebbe infatti rifiutata di vaccinarsi per la parotite, ma di assumere la dose per morbillo e rosolia, malattie per le quali risulta già immune. Per questo motivo L’Area Vasta 3 ha disposto il licenziamento per giusta causa, firmato da direttore Alessandro Maccioni.
È il primo caso in Italia, e l’ostetrica ha già pensato di rivolgersi ad un avvocato per opporsi al licenziamento
In alcuni reparti, tra cui quello di ostetricia, le vaccinazioni sono obbligatorie, e ne è consapevole la donna, che dichiara di non essere No Vax e di non contestare questa norma. La sua opposizione deriva dalla volontà di non assumere farmaci per malattie che ha già contratto in passato. Sarebbe quindi disposta a vaccinarsi contro la parotite, ma non a farsi iniettare la trivalente. Un plauso alla decisione presa dal direttore Alessandro Maccioni arriva dal dottor Roberto Burioni, che lotta contro il fronte No Vax, a difesa dei vaccini. “Un sanitario che rifiuta le vaccinazioni secondo me non solo è un ignorante non scusabile, ma è qualcosa di vicinissimo ad un criminale. La presenza di una persona non vaccinata in un reparto come quello dove si seguono le donne gravide e dove si partorisce, è letteralmente come avere un fiammifero acceso d adentro un deposito di benzina.”
Questo è il commento pubblicato su facebook da Roberto Burioni. Il medico si dice orgoglioso della sua regione, dopo le critiche aveva rivolto alle Marche qualche mese fa. Un comportamento, quello dell’ostetrica, che Burioni definisce “folle e sconsiderato”, che mette a rischio la vita di persone innocenti. “Ha fatto benissimo il mio collega Alessandro Maccioni – continua Burioni – che dirige l’Asur di Macerata, a licenziare in tronco questa ostetrica incosciente. E voglio proprio vedere se i sindacati avranno il coraggio e la spudoratezza di difendere questa irresponsabile.” Non si farà di certo attendere la reazione del legale della donna, che è già pronto ad opporsi al provvedimento di licenziamento per giusta causa che si è abbattuto sulla sua cliente.