Cronaca

Maltempo, a Porto Sant’Elpidio si contano i danni

Una mareggiata violenta, la peggiore degli ultimi anni, ha colpito Porto Sant’Elpidio che ora fa i conti con i danni causati dall’ultima ondata di maltempo.

L’ultima ondata di maltempo che ha colpito il litorale marchigiano, e in particolare quello fermano, non ha lesinato con la quantità di danni che ha lasciato dietro di sè. Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio sono i due comuni che si ritrovano a pagare il conto più salato. Le onde hanno superato i tre metri di altezza e il vento i 30 nodi di velocità. Dal pomeriggio di lunedì 29 ottobre, fino a notte fonda, le acque non hanno risparmiato neanche le strutture ricettive, che fino a lunedì si erano sempre salvati dall’erosione. Vetrate infrante, locali allagati, pavimentazioni divelte. E ancora pali abbattuti e campi da beach volley completamente spazzati via.

Ciò che resta è un tappeto di rottami, detriti e rifiuti, oltre che di conti da pagare

Si sono registrati dei danni anche nei punti in cui sono posizionate le scogliere radenti, anche se, rispetto al passato, sono certamente danneggiamenti di minore entità. In alcuni punti i detriti hanno raggiunto anche la pista ciclabile e la passeggiata sul lungomare. Mentre i sacchi di sabbia, posizionati lo scorso anno per arginare le onde, sono sprofondati in più punti della spiaggia. Stesso destino per Porto San Giorgio, con molte attrezzature degli stabilimenti rese inutilizzabili. Devastata anche l’unica spiaggia della città attrezzata per i disabili, che era stata inaugurata nel mese di giugno.

Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche, ha richiesto che sia riconosciuto lo stato di emergenza

Ciò che auspicano i sindaci dei due comuni maggiormente colpiti è che la Regione non li lasci soli, e trovi i finanziamenti necessari, circa 20 milioni di euro, per posizionare le scogliere emerse lungo il litorale. Proprio le scogliere rimangono, ad oggi, l’unico rimedio efficace per contrastare il fenomeno dell’erosione, che ad ogni ondata di maltempo alimenta una situazione già disastrosa.

Giuseppina Gazzella

Classe 1984, marchigiana di nascita, cittadina del mondo per natura. Scrive e canta con la consapevolezza, la voglia e la pretesa di fare meglio ogni giorno, e di crescere sempre, perché sentirsi arrivati equivale all’essere morti.

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