Cronaca

Il Magico Paese di Natale, a Govone dal 17 novembre

C’è un luogo, il Roero, che cela tra le sue colline un paese, Govone, Il Magico Paese di Natale. Sta per cominciare la XII edizione dell’incantesimo.

Jean-Jacques Rousseau aveva 18 anni quando soggiornò nel Castello di Govone che fu, dal 1792 al 1870, dimora dei Savoia. Questo paese, incastonato tra il confine della provincia di Asti, la città dello spumante e Alba, con i suoi tartufi, vanta preziose viti sul versante collinare. Prestigiose etichette di barbera, bonarda, dolcetto, nebbiolo e vino bianco arneis. Nel versante pianeggiante, invece, sono floride le coltivazioni di ortaggi e cereali.

Quando si capita “tra una cosa e l’altra” si finisce per non essere carne e neanche pesce. Questo non vale per la “cittadina” che ospita meno di 2200 abitanti. Popolazione in vertiginosa crescita nel periodo turistico, Govone infatti è stato recentemente “scoperto” per le sue tante sfaccettature che fanno conoscere e innamorare turisti, prevalentemente stranieri, del Roero.

Govone, nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, è stato selezionato tra gli eventi che celebrano il patrimonio culturale dell’intero continente

Oltre 200mila persone hanno assaporato l’atmosfera fiabesca del paesaggio vitivinicolo, patrimonio mondiale Unesco, nell’edizione 2017 de Il Magico Paese di Natale. Quest’anno il programma è ancora più ricco e le aspettative più elevate. Il mercatino vanta ben 100 chalet in legno ove saranno esposti prodotti artigianali al 100%, manufatti provenienti da varie regioni italiane. L’appuntamento con Gloria in excelsis, non solo una mostra, ma un percorso nella storia del presepe, allestita proprio in un’ala del Castello, la Galleria Benedetto Alfieri.

Tanti laboratori per i bambini, dall’omino di pan di zenzero, ai “pasticci” con il cioccolato. Un mondo per i piccoli dove è caldamente apprezzata la presenza di mamma e papà! La bottega dei giocattoli di legno e l’imperdibile viaggio sul Treno Storico (il 18 e il 25 novembre e solo domenica 2 dicembre).

Da un’idea dell’Associazione Culturale “Generazione”

molto probabilmente nessuno si aspettava che l’idea, nata quasi per gioco, sarebbe poi divenuta fiore all’occhiello del turismo invernale del nord Italia. Il ricchissimo programma 2018 è un vero tributo alla bellezza e ricchezza culturale ed all’eccellenza enogastronomica del Roero.

È bene consultare l’intero programma sul sito ufficiale de Il magico Paese di Natale, dove è anche possibile acquistare i biglietti delle molte iniziative.

Il tema dell’edizione 2018 è: Tra sogno e realtà

Un mini musical per sognare e la casa di Babbo Natale per riscoprire la gioia della sorpresa. Uno spettacolo affascinante dove tutto prende vita, da vivere con chi si ama per riscoprire insieme l’autenticità del Natale. Il Teatro Pop Up, lo strett food, la Locanda del Magico Paese con piatti della tradizione e Pastry Chef, lo spazio che propone pasticceria. Tra le iniziative, che si snodano per le vie, anche la mostra fotografica dei DNA Roero, presso la Chiesetta dello Spirito Santo. Scatti di chi vive l’incantesimo e la magia di quei luoghi e ne sa riproporre la poesia.

Giochi pirotecnici all’inaugurazione del 17 novembre. A Govone si avvicina l’ora della magia!

Per gli aggiornamenti costanti visitare la pagina Facebook della kermesse.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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