Cronaca

Onicomicosi e onicodistrofia, due patologie dell’unghia che possono rovinare un bel piede

Spesso trascurati e dimenticati per tutto l’inverno, i piedi meritano la stessa attenzione che dedichiamo alle mani. Nello specifico le unghie possono nascondere patologie come onicomicosi e onicodistrofia che, se trascurate, risultano sempre più difficili da debellare.

Entrambe possono colpire le unghie delle mani e dei piedi, anche se la frequenza è maggiore a carico delle unghie dei piedi, una parte del corpo, spesso, costretta per lunghe ore e per mesi tra umidità, calore, scarpe non proprio comode e, specialmente per gli sportivi, sollecitazione a traumi ripetuti.  Capita così che, a ridosso delle belle giornate, siamo costretti a nascondere i piedi a causa di una o più unghie che presentano antiestetiche macchie tra il giallo e il marrone, sfaldamento, ispessimento del tappeto ungueale o che addirittura hanno evidenti lesioni e deformazioni. È importante comprendere quale patologia ha colpito le nostre unghie e risolvere il problema. Un controllo dal medico può risolvere ogni dubbio, ma vediamo nello specifico la differenza tra Onicomicosi  e Onicodistrofia.

Onicomicosi

È una onicopatia derivata da funghi (spesso il Trichophyton rubrum e il Trichophyton mentagrophyteslieviti) lieviti o muffe che colpiscono la lamina dell’unghia. Lo sfaldamento è consequenziale, inizia generalmente dai lati sbriciolando il tessuto: il problema che potrebbe sembrare principalmente estetico, se non trattato con appositi prodotti, può attaccare le cuticole circostanti e diventare doloroso. L’unghia affetta da onicomicosi si presenta macchiata, opaca, e con un colore tendente al giallo, verde o marrone; la superficie è frastagliata, inspessita ed irregolare: se non curata tempestivamente determina la caduta dell’unghia.

Le cause possono essere diverse, un ambiente contaminato, esempio eclatante uno spogliatoio in palestra o piscina. Anche la continua applicazione di smalti e gel di scarsa qualità e la rimozione scorretta di questi prodotti possono influire. Dalle ultime ricerche risulta che esiste anche un fattore ereditario. Un consiglio è non rimuovere il perionichio, la pellicina che protegge la matrice dell’unghia, per evitare la onicomicosi è quindi utile limitarsi a spostarla delicatamente.




Onicodistrofia

La malattia causa una alterazione del trofismo dell’unghia. Anche in questo caso può essere provocata da un fungo o da infezioni batteriche, come l’onicopsoriasi, ma è più frequente che la causa sia da ricercare in un trauma ripetuto, ad esempio una scarpa stretta e eccessivamente compressiva. Tra le cause esogene (in cui rientrano anche i microtraumi delle unghie), è necessario citare anche una scorretta o inadeguata alimentazione, priva o scarsa di sali minerali o ferro, e la sollecitazione prolungata delle cuticole.
Vengono colpite più frequentemente le unghie dell’alluce e pollice, anche se il disturbo può colpire un’unghia qualsiasi: la superficie dell’unghia malata risulta frastagliata ed ondulata e si rompe e scheggia più facilmente. Anche il colore cambia e tende al giallo o grigio opaco.

Una corretta igiene e attenzione possono prevenire questi disturbi, fortunatamente esistono validi rimedi acquistabili anche senza prescrizione medica. Dopodiché potremo percorre l’estate con manicure perfetta e luccicanti sandali gioiello!

 

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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