Cronaca

Cancro al seno, come godersi l’estate

Con l’arrivo dell’estate anche le donne operate di cancro al seno desiderano scoprirsi; il Professor Giuseppe Petrella ci illustra, in cinque punti, come esporsi al sole in totale sicurezza.

Il sole, il mare, la spiaggia. L’arrivo dell’estate risveglia la voglia di vivere in tutti noi, e a maggior ragione in chi ha subito un’operazione per un cancro al seno. Un modo per lasciarsi alle spalle le cicatrici del corpo e dell’anima, e di riappropriarsi della propria femminilità. Il Professor Giuseppe Petrella, senologo e docente ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università Tor Vergata di Roma, ci spiega come esporsi al sole in sicurezza in una mini guida di cinque punti.

Innanzitutto è necessario attendere almeno sei mesi dall’asportazione del cancro al seno

La qualità delle cicatrici post intervento è molto migliorata, grazie anche all’applicazione di punti di sutura riassorbibili, ma dopo un mese la cicatrice passa da bianca a rossa. Diventa quindi un elemento irritativo. Pertanto è meglio attendere prima di esporsi al sole, per evitare che la cicatrice diventi ipertrofica o che si irriti ulteriormente. Dopo un’operazione al seno è necessario anche utilizzare una crema solare con fattore di protezione superiore a cinquanta. Oppure si può scegliere di usare indumenti protettivi, a seconda dell’aspetto della cicatrice. Un ruolo fondamentale lo svolge l’orario di esposizione, che dovrà essere individuato nelle prime ore del mattino o dopo le 17.

Fare il bagno in mare, con la cicatrice coperta, non solo fa bene, ma è addirittura consigliato

Una bella nuotata è utile, soprattutto a quelle donne che per asportare il cancro al seno  hanno subito lo svuotamento ascellare. Il nuoto evita infatti l’accumulo di liquidi. Particolare attenzione è rivolta a chi ha subito chemioterapia o radioterapia. Nel caso della chemio, i farmaci utilizzati possono provocare dei seri danni alla cute, e l’esposizione al sole in questo caso peggiorerebbe la situazione. Le pazienti in radioterapia invece non potranno prendere il sole almeno per un anno, per evitare serie complicazioni.

Quelli del Professor Giuseppe Petrella sono consigli molto utili, che permettono alle donne operate per un cancro al seno di riprendere in mano la loro vita e la loro libertà, senza esporsi a rischi inutili.

Giuseppina Gazzella

Classe 1984, marchigiana di nascita, cittadina del mondo per natura. Scrive e canta con la consapevolezza, la voglia e la pretesa di fare meglio ogni giorno, e di crescere sempre, perché sentirsi arrivati equivale all’essere morti.

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