Arte e Cultura

I gioielli di Carla Campea ed Emanuele Leonardi

Espressività e concetto, le visioni dei gioielli di Carla Campea ed Emanuele Leonardi espressioni raffinate, cera persa ed emozioni.

Il vernissage si è tenuto giovedì 24 maggio, la mostra resta nella galleria ArteInRegola di via dei Cappellari 92, fino al 30 maggio. È un’occasione imperdibile per ammirare le creazioni di Carla Campea ed Emanuele Leonardi, con due visioni così diverse e così simile. Il mondo maschile che si rivela, per quello che è, più complesso e articolato di quello femminile. La percezione il gioiello, la fantasia e il dettaglio, due idee simili e profondamente diverse. L’utilizzo di materiali duttili e malleabili come l’argento e il bronzo, ma non mancano

Miniature sinuose ed eleganti che per la Campea sono donne agili, appassionate e seducenti. Leonardi invece da vita a uomini che riflettono, agiscono, stanno in gabbia, scappano.

Le accomuna la stessa tecnica antica della cera persa, ma non potrebbero essere più diverse le loro opere anche se a prima vista si potrebbero addirittura confondere. Carla Campea, che anche la titolare della galleria, è un artista romana che ha diversi interessi, non ultima la pittura, alcune tele arricchiscono la mostra. Emanuele Leonardi è maestro d’arte specialista di arredo liturgico e designer di gioielli internazionali, dal 2014 partecipa a numerosi eventi internazionali riscuotendo sempre molto successo.

ArteInRegola

È una galleria, ma è anche un atelier ed un punto d’incontro per artisti. Ad allietare il vernissage la brava violinista Daniela Romacker che ha saputo rendere onore alle opere. La mostra è un’occasione unica per ammirare le creazioni dei due artisti unici, in un confronto sulla figura umana nel gioiello contemporaneo, fornendo una chiave di lettura in un armonica contrapposizione di gusto ed estetica.

 

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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