Risparmi sul conto corrente: quanto costano? Il confronto
Conto corrente, ma quanto mi costi? Una domanda che tante famiglie dello Stivale si sono poste, soprattutto negli ultimi tempi. La ragione alla base di questo pensiero?
Il crollo dei tassi di interesse attivi, ed il contemporaneo aumento dei costi di gestione. Eppure, fare a meno di un conto corrente non è certo una opzione da mettere in preventivo: gestire i propri risparmi è un’operazione necessaria per tutti, dallo studente al pensionato. Ecco perché, in questo marasma di costi, sorge la necessità di trovare una scappatoia al salasso dei conti tradizionali: le opzioni online, quindi, diventano una strada potenzialmente ottima da battere, per i correntisti di tutta Italia. Vediamo dunque di scoprire quanto costa ad oggi tenere i propri risparmi sul conto corrente, facendo poi un confronto con i conti telematici.
Banca d’Italia: il report che svela i costi del conto corrente
Tantissime famiglie italiane si affidano, oggi, al conto corrente: gli investimenti spaventano per via della loro incertezza, dunque questa sorta di fobia ha spinto sempre più soldi verso questa soluzione materasso. Non è una buona cosa, soprattutto in termini economici: i conti correnti presentano infatti dei costi in continuo rialzo. Tutto ciò è stato dimostrato dal report avviato dalla Banca d’Italia: secondo quest’indagine, difatti, è stato misurato un costo medio annuo dei conti pari a circa 77 euro. Rispetto all’anno scorso c’è stata una crescita di +1 euro: in realtà trattasi di un trend avviatosi già da qualche anno. A cosa si devono queste impennate di spesa? Sempre secondo l’indagine della Banca d’Italia, la responsabilità sarebbe da assegnare all’aumento dei costi delle carte di credito. Inoltre, questo “primato” andrebbe esteso anche ai costi delle operazioni allo sportello.
Un confronto fra conti tradizionali e conti online
Viceversa, se ci spostiamo verso la soluzione telematica, quanto arriva a costare un conto corrente online? Stando sempre al rapporto della Banca d’Italia, ci aggiriamo intorno ad una cifra quasi irrisoria: 14 euro annui. Questo, dunque, dimostra che tenere un conto di questo tipo costa decisamente meno. In Italia ci sono già diverse banche che permettono di aprire e gestire un conto online: ad esempio, CheBanca! offre un conto corrente digitale a zero spese nel quale anche i prelievi non hanno costi aggiuntivi. Quali sono poi gli altri vantaggi di questi conti online? Fra i primi la possibilità di poterli gestire dalla propria abitazione, senza recarsi fisicamente in filiale: è addirittura possibile accedere a questi strumenti finanziari da smartphone, semplicemente scaricando l’applicazione messa a disposizione dall’istituto di credito.
Grazie a questi canali online è possibile svolgere una moltitudine di operazioni: si parte dai bonifici bancari, per poi passare ai modelli F24 e ai giroconti, includendo anche le ricariche telefoniche e i bollettini.