Transponder. A cura di Carlo Caloro e ArtQ13
Transponder. Inaugurazione 25 maggio 2018 dalle 20.30 a mezzanotte. Lungotevere Castel Sant’Angelo. A cura di Carlo Caloro e ArtQ13.
Venerdì 25 maggio alle 20.30, artQ13 inaugura Transponder, progetto espositivo ideato da Carlo Caloro e prodotto da artQ13. Allestito sulla banchina del Lungotevere Castello e su di un battello ivi ormeggiato, il progetto espositivo attinge ai valori simbolici del fiume per affrontare le attuali e onnipresenti questioni di identità politica, divario culturale e (dis)equilibrio ambientale.
Fin dall’antichità, il meandro del Tevere ha infuso la storia e la vita di Roma, in quanto componente distinta e al tempo stesso inscindibile dalla civiltà che l’ha circondata. Un tratto d’acqua incluso tra due sponde, il Tevere ha sempre rappresentato un legame contraddittorio tra gli abitanti dell’Urbe – conciliando aspetti di beneficio e minaccia, ostacolo naturale e risorsa comune.
Transponder intende articolare l’immaginario collettivo del fiume in tutte le accezioni del termine: inteso come fenomeno naturale, confine politico, canale economico e socio-culturale, via di trasporto, come metafora in flussi di dati, flussi di immagini, flusso di linguaggio, flusso di tempo, flusso di vita. Il flusso, il fluire: il progetto espositivo di Transponder pone in primo piano il processo, attraverso gli individuali approcci artistici in forma di installazioni sonore, performance, proiezioni, interviste, testimonianze e documentazione di progetti non realizzabili.
Artisti di Transponder
Bettina Allamoda, Alessia Armeni, Thomas Baldischwyler, Carlo Caloro, Alessandra Cianetti, Granato, artisti§innocenti, Luana Lunetta, Federica Luzzi, Stefan Nestoroski, Lucia Palmero, Guendalina Salini, Alice Schivardi, Naoya Takahara, Martina-Sofie Wildberger.
artQ13 è un’iniziativa no-profit, uno spazio aperto dove idee e progetti si incontrano in una dimensione aperta. Costantemente in trasformazione, artQ13 è uno spazio di esercizio – per concetti e invenzioni – un laboratorio la cui identità viene continuamente rimodellata dall’attività degli artisti partecipanti.
©transponder: Thomas Baldischwyler