Il leggendario Ikkos rivive con il libro di Iaporta
Taranto, città dell’acciaio. Come Ikkos, atleta leggendario che nel 480 a.C. trionfa alle gare di Olimpia e diventa il protagonista dell’omonimo romanzo scritto da Lorenzo Laporta per Mandese Editore.
Si chiama Ikkos, l’atleta di Taranto ed è un racconto in cui s’intrecciano mito e storia, sport e valori positivi. Il lavoro prende le mosse dal ritrovamento, negli anni ’50, dello scheletro dell’atleta (con annesso corredo funerario) e diventa lo spunto per un salto indietro nel tempo, rigorosamente romanzato. Laporta gioca con questo parallelismo tra le due figure e lascia che Ikkos diventi emblema di riscatto.
La mission
“L’idea- spiega l’autore- non è altro che una speranza per quella città che fu capitale della Magna Grecia e che tutt’oggi è cuore pulsante del Mediterraneo. Taranto con le sue architetture, i paesaggi, le necropoli, il Museo Archeologico, il Castello Aragonese e molto altro. Taranto stanca di essere considerata la città della più grande acciaieria d’Europa. Non m’interessa entrare nelle questioni legate all’Ilva– dice ancora- perché basta guardarsi intorno: qui la bellezza è ovunque. Del resto, non è un mistero che tutto il mondo conosca la nostra storia; la stessa Tomba dell’atleta di Taranto rappresenta l’unica testimonianza diretta di chi ha praticato i giochi olimpici nell’antica Grecia. Nel 2008 corredo funerario e una copia in resina di tomba e scheletro sono stati in mostra a Pechino, durante le Olimpiadi. Ecco, il “mio” Ikkos nasce proprio dalla consapevolezza delle bellezze di questa terra ferita, ma orgogliosa, dove una vittoria olimpica datata 2500 anni fa può essere un messaggio di cambiamento”.
Tra mito e realtà
Una storia avvincente quella di Ikkos che trionfa alle gare di Olimpia e, oltre agli allori sportivi, ottiene un’altra grande vittoria: la conoscenza dei propri sentimenti attraverso l’amore per una donna liberata dalla schiavitù. Sullo sfondo, un pesante conflitto e il cambio del regime politico. Tornato in patria, il destino gli è fatale: dopo la gloria e l’onore, deve affrontare la vendetta di un suo rivale che lo consegnerà direttamente alla leggenda.
Ikkos approda a Roma
Ikkos – l’Atleta di Taranto martedì 8 maggio alle 9:30 sarà a Roma nella Sala giunta della sede del Coni (largo Lauro De Bosis 15, ingresso principale) per il convegno “Il Sogno di Olimpia tra sviluppo economico e pedagogia” alla presenza del presidente Giovanni Malagò.
Il libro rappresenta il primo passo di un progetto più ampio, che guarda anche al cinema. Sono stati già realizzati un soggetto ed una pre-sceneggiatura e sono in corso contatti con case di produzione. Il lavoro di Laporta è legato alla storica Casa Editrice Mandese di Taranto, realtà indipendente pugliese, la cui attività inizia nel lontano 1880, ma è acquistabile anche on line sul sito, con spedizioni in tutta Italia.
Lorenzo Laporta
è poeta e scrittore. Giovanissimo, incontra il narratore e poeta italiano Roberto Pazzi che scriverà una presentazione della sua prima opera poetica, “L’uomo solo” (1999, Premio Pirandello). Alcune sue liriche sono state pubblicate nell’antologia dei poeti “La vallisa” (2000). L’esordio narrativo avviene con “Déjà-vu” (2003, prefazione di Romano Battaglia); con “Le parole della pioggia” (2008, Premio Il Molinello, Premio Ignazio Ciaia) ha girato l’Italia. Per Aliberti Editore nel 2010 ha pubblicato “Bugia d’amore” promosso da De Agostini. È ospite in svariati Festival e autore di saggi.