Cronaca

Whistleblower, pubblicata proposta direttiva UE

La nuova proposta UE a difesa dei whistleblower è un passo avanti importante. Pubblicata la proposta di direttiva da parte della Commissione Europea.

La Commissione Europea ha pubblicato, il 23/04/2018,  la tanta attesa proposta di direttiva sulla tutela dei whistleblower, un passo in avanti significativo per il riconoscimento dell’importanza e del ruolo di queste persone che si espongono nell’interesse di tutti, secondo Transparency International Italia.

“La proposta della Commissione Europea è molto ambiziosa e lascia agli Stati la possibilità di introdurre delle tutele anche ulteriori, a beneficio dei whistleblower” ha dichiarato Davide Del Monte, Direttore Esecutivo di Transparency International Italia. “Siamo contenti che questo testo nasca anche dalla spinta di organizzazioni come Transparency International che da anni promuovono maggiori tutele per queste persone. L’esempio della legge italiana recentemente approvata è servito da spunto per fare un passo in avanti anche a livello europeo”.

Il testo proposto a livello europeo prevede una protezione più ampia per coloro che vogliono segnalare corruzione e illegalità sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato

Rispetto alla legge italiana approvata a novembre e carente sul fronte della tutela dei lavoratori del settore privato, la proposta di direttiva copre questo settore in modo più ampio, equiparando le disposizioni nel privato e nel pubblico, senza distinzioni.

Ad oggi, i Paesi dell’Unione Europea offrono diversi livelli di protezione dei whistleblower: ci sono Paesi come l’Irlanda dove è in vigore una legge molto ampia a tutela dei segnalanti, e Paesi come Cipro dove non esiste alcuna tutela. Questa proposta di direttiva serve a porre le basi per una legislazione più uniforme in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

Adesso il testo dovrà essere negoziato in seno al Parlamento Europeo e al Consiglio dell’Unione Europea prima di essere definitivamente adottato.

SenzaBarcode Redazione

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Un pensiero su “Whistleblower, pubblicata proposta direttiva UE

  • Chi sorveglierà i sorveglianti? Le segnalazioni presuppongono la correzione sia una deviazione di un pesce piccolo rispetto ai vertici, da cui l’organizzazione subisce un danno. Se così fosse, i segnalatori non avrebbero ritorsioni ma semmai premi -diventando quindi cacciatori di taglie. Quanto meno nel privato, un’impresa ci guadagna a evadere il fisco, usare dipendenti in nero o nascondere rifiuti tossici nei cantieri. Se i vertici si creano una struttura per gestire il problema corruzione, otterranno più che mai uno strapotere con cui colpire i tipi scomodi.
    Le segnalazioni vanno indirizzate all’esterno, e solo per cose gravi, altrimenti si stravolge la struttura e tutti sorvegliano tutti mischiando tutte le competenze. L’uso di sorveglianti va contrattato, ma se tutti possono segnalare indipendentemente dalle funzioni, i vertici avranno controllo assoluto. Dall’antifannulloni all’anticorruzione, ogni volta si inventa una nuova caccia alle streghe

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