Cronaca

Tetraktis Percussioni protagonisti al Teatro Lauro Rossi

Questa sera, alle 21.15, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, protagonista Tetraktis percussioni, uno degli ensembre più celebri della musica contemporanea.

Secondo appuntamento della trentaseiesima edizione della Rassegna di Nuova Musica firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili. Stasera, martedì 17 aprile al Teatro Lauro Rossi di Macerata, ore 21.15, concerto di Tetraktis percussioni, uno degli ensemble più rappresentativi del panorama di musica nuova. Tetraktis percussioni torna a Macerata dopo la felice partecipazione all’opera Shi – Si faccia per il MOF 2017, con un organico allargato a sei percussionisti. In programma Ionisation (1931), capolavoro del compositore francese naturalizzato statunitense Edgard Varèse. Riproposto nell’elaborazione per 6 esecutori di Georges Van Gucht, e ancora opere di John Cage (Third Construction, 1941), Steve Reich (Music for Pieces of Wood,1973). Carlo Boccadoro (Aisha, 1993), Toccata (1942) di Carlos Chávez e Pulse (1939) di Henry Cowell.

Proprio quest’ultimo brano di Henry Cowell fu composto nella prigione di San Quintino

Qui Cowell rimase 4 anni in seguito ad una condanna subita per immoralità. Il pezzo è dedicato a John Cage e al suo complesso di percussioni. Il maceratese Boccadoro invece ha scritto Aisha tra il dicembre 1992 e il gennaio 1993, in memoria di Beppe Sciuto, un caro amico percussionista prematuramente scomparso. In lingua africana Aisha significa Vita, e nelle intenzioni del compositore il brano riflette proprio sulla vitalità dell’amico scomparso piuttosto che esserne un’elegia funebre. Nonostante il titolo, però, non vi sono prestiti diretti dalle poliritmie africane.

Spesso gli esecutori di questo pezzo, in questo caso i Tetraktis percussioni, devono suonare seguendo tempi e metri diversi tra loro, il che rende il pezzo di non facile esecuzione. Anche in Music for Pieces of Wood di Reich, composto dopo un viaggio di ricerca in Ghana, riecheggia lo stupore della scoperta del patrimonio musicale africano. Così come le figurazioni ritmiche di Third Construction di Cage. Figurazioni che derivano da quelle della musica di tradizione orale della Costa d’Avorio, studiate da Arthur Morris Jones. Il cui volume Studies in African Music rappresenta un esempio pionieristico di letteratura etnomusicologica dedicata alla cultura tradizionale africana.

La rassegna di Nuova Musica continua mercoledì 18 aprile con il concerto Ex Tenebris Lux Fulgebit, protagonisti due gruppi

Uno strumentale, il Blumine Ensemble diretto da Caterina Centofante, e uno vocale specializzato nel canto gregoriano, la Schola Gregoriana Benedetto XVI di Bologna diretto da Nicola Belinazzo. Quindi giovedì 19 aprile, la Rassegna si sposta negli spazi dell’Ex Asilo Ricci, per una serata-omaggio al contrabbassista e compositore maceratese Stefano Scodanibbio. La XXXVI Rassegna di Nuova Musica è realizzata con il contributo del Comune di Macerata e con il supporto logistico/organizzativo dell’Associazione Arena Sferisterio. Si avvale della collaborazione dell’UNIMC e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Importante presenza è inoltre quella dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con la quale il Festival ha realizzato negli ultimi anni numerosi progetti originali.

Come avviene da tempo, anche i concerti del 2018 saranno registrati e trasmessi da Rai Radio3

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini e circuito online Vivaticket. Hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto).  Gli studenti UNIMC potranno usufruire di ulteriori agevolazioni. Per l’appuntamento del 19 aprile all’Ex Asilo Ricci, considerato il limitato numeri di posti, si raccomanda l’acquisto del biglietto con anticipo.

Redazione Marche

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