Amatrice, Pirozzi scrive al Commissario De Micheli
Sergio Pirozzi, sindaco del comune di Amatrice, gravemente colpito dal sisma del 2016, scrive al Commissario De Micheli, “Sulle Zfu gravi discriminazioni”.
“Sono mesi che scrivo e non ottengo risposta”. Esordisce così Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. “Il Commissario Paola De Micheli non mi risponde, e quando risponde lo fa in modo non chiaro. Parlo della Zona Franca Urbana, e stavolta cercherò di essere ancora più diretto del solito. Il Commissario ci deve dire se ai soci e ai familiari dei soci che partecipino all’attività della stessa società – Snc, Sas, Srl -in via abituale e prevalente, si applica la norma relativa all’esenzione del pagamento dei contributi INPS. E, qualora non sia applicabile, ci dica: perché? In questo caso infatti si continuerebbe a perpetrare una forma di grave discriminazione nei confronti di una categoria – quella dei piccoli soggetti costituiti in forma associata – già duramente colpita. Parlo del comma 746 della legge di bilancio 2018 approvata dal Senato il 23 dicembre 2017″.
“Lo si vuole capire o no – continua il sindaco di Amatrice – che l’economia di questi territori si fonda quasi esclusivamente sulle micro e piccole imprese?”
“E poi chiedo per l’ennesima volta come si debbano comportare quelle imprese che avevano già provveduto a effettuare alcuni pagamenti su imposte e contributi oggetto di agevolazione. Questo continuo tergiversare, questo modo di rispondere senza rispondere sta diventando stucchevole, bisogna che il Commissario capisca che deve ascoltare i territori. Quello che chiedo da mesi, oggi lo chiede anche Confartigianato, e lo chiede all’INPS, forse sperando in una risposta più chiara e definitiva. Credo che dopo oltre un anno e mezzo dal sisma sia vergognoso che un sindaco faccia ancora domande specifiche e non ottenga risposte chiare e immediate. Ad Amatrice, quando uno non capisce, si dice: ‘Oh, si’ peggiu de lu ‘ndo ‘ndo…’, e mi risparmio di dire come prosegue il nostro detto per rispetto istituzionale”.