Fabrizio Frizzi, se ne va un signore della tv italiana
Non ce l’ha fatta Fabrizio Frizzi a vincere la sua battaglia per la vita, finita questa notte a seguito di un’emorragia cerebrale.
Una risata che risuona tra le pareti della casa. Un sabato sera leggero, accoccolati sul divano, una voce che ti tiene compagnia mentre prepari la cena per i tuoi cari. Questo è quello che ha rappresentato fino a ieri, per molte famiglie italiane, Fabrizio Frizzi. Per anni i bambini, tornando da scuola, sono stati accolti in casa dall’odore del sugo e dalla voce di Fabrizio con I Fatti Vostri. Come dimenticare poi le imprese dei concorrenti di Scommettiamo che? La voce di Woody in Toy Story, e soprattutto il garbo, l’ironia e la simpatia che rendevano Fabrizio Frizzi uno di famiglia. Una persona a cui volere bene, pur non conoscendola nella realtà. Un eterno ragazzo che negli anni è diventato un grande amico degli italiani, e della regione Marche in particolare.
Negli ultimi nove anni infatti, ha condotto la finale di Musicultura, Festival della Canzone Popolare e D’Autore, che va in scena dall’Arena Sferisterio di Macerata. Lo scorso anno, per la prima vota, è stata trasmessa da Rai Uno in prima serata. Sempre nelle Marche, a Tolentino, lo scorso 17 settembre, Fabrizio Frizzi ha condotto il Premio Gianni Ravera, con importanti ospiti dello spettacolo italiano. Nello stesso fine settimana ha partecipato anche a Kartisti, una manifestazione di Kart, di cui è testimonial l’attore Cesare Bocci, e che è volta a sostenere l’Anffas, Associazione Nazionale delle Famiglie di Persone con Disabilità.
Un professionista, un artista, ma soprattutto una persona colma di quel garbo che, nei tempi che stiamo vivendo, risuta quasi anacronistico
Fabrizio Frizzi è, anzi era, tutto questo e probabilmente anche di più. Già, era, perché Fabrizio se n’è andato nella notte di questo lunedì 26 marzo 2018, a causa di un’emorragia cerebrale, presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma. Lo scorso 23 ottobre il presentatore è stato colpito da un’ischemia durante L’Eredità, preserale che conduce su Rai Uno. A seguito di questo malore viene ricoverato al Policlinico Umberto I° di Roma, dove scopre una seria situazione di salute, di cui però non ha mai voluto rivelare la natura.
“In fondo posso dire che sia stato un giorno fortunato. Perché quello che mi è successo, è successo davanti a tanto persone”. Racconta Fabrizio Frizzi parlando del suo malore. “Poi da lì si è manifestata una situazione di salute seria e ho dovuto cominciare a combattere. Se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò con piacere testimone della ricerca”. Una ricerca a cui si affida con fiducia e di cui Frizzi è stato sostenitore attivo durante i tanti anni in cui ha condotto le maratone dedicate a Telethon. Anche per questo il 15 dicembre ritorna al timone del suo programma, perché sente che fare ciò che ama, associato all’affetto di familiari e amici, lo aiuta a stare meglio e a non abbattersi.
Lo scorso 5 febbraio ha compiuto 60 anni, festeggiati accanto ai suoi familiari, alla sua bambina, Stella, di quasi 5 anni, a sua moglie Carlotta e a suo fratello Fabio
Gli stessi che stamattina, in una nota, hanno comunicato che Fabrizio Frizzi non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia. “Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato”. Poche parole affettuose a cui fanno eco quelle del comunicato Rai. “Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia”. Numerosi anche i messaggi di cordoglio di amici, colleghi e fan, che si susseguono in rete. Come quello di Max Giusti, “Voglio ricordarti col sorriso che avevi sempre, anche se oggi, sono morto un po’ anche io! Ti voglio bene”. Di Marco Liorni, “Povero Fabrizio. Ascoltate ciascuna cosa bellissima che diranno di lui, perché è uno dei pochi di cui si sono solo e sempre dette cose bellissime”.
Uno dei messaggi più significativi è sicuramente quello di Rudy Zerbi, che citando il personaggio doppiato da Fabrizio in Toy Story scrive, “Verso l’infinito e oltre”
Giancarlo Magalli, distrutto dal dolore di questa perdita, ha annunciato che oggi non andrà in onda con I Fatti Vostri. “Spero ci scusiate se oggi non ce la sentiamo di andare in onda”, ha detto il conduttore intervenendo telefonicamente ad Uno Mattina. Sulla sua pagina Facebook, Magalli ha scritto uno messaggio stupendo, in cui parla anche della malattia che aveva colpito Fabrizio Frizzi negli ultimi mesi. “Sapevamo che stava male. Sapevamo che combatteva una battaglia disperata. Sapevamo che non voleva che se ne parlasse per paura di dover smettere di lavorare ed abbiamo tutti rispettato questo suo desiderio, la Rai per prima. Sapevamo anche che la sua paura più grande non era andarsene, ma il pensiero di lasciare sole Carlotta e Stella, le sue ragazze”.
Decine e decine sono i messaggi di affetto e stima, impossibile citarli tutti. Da Sergio Friscia, a Monica Leofreddi, Gene Gnocchi, Ivan Zazzaroni, Antonella Clerici, Giulio Base, e tantissimi altri
Tutte testimonianze di un animo buono, mite e di una grande educazione. Possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che con Fabrizio Frizzi se ne va un pezzetto di storia italiana, e di uno stile di conduzione quasi estinto. Una conduzione “in punta di piedi”, come la definiva lui, molto simile a quella del grande Corrado. Oggi, tutte le persone che si ritrovavano attorno ai suoi programmi, si stringono idealmente attorno all’eterno ragazzo della televisione italiana, uniti nel ricordo della sua fragorosa risata.