Governo elettorale l’unica soluzione
Un Governo elettorale l’unica via d’uscita all’attuale stallo parlamentare venutosi a creare dopo le elezioni 2018. Una maggioranza responsabile che abbia come unico scopo la riforma della legge elettorale.
Un Governo elettorale che ci porti con un’altra legge elettorale a nuove consultazioni è la soluzione. La responsabilità di quello che sta accadendo in queste ore è esclusivamente della nuova legge elettorale voluta dal Pd. Approvata con la fiducia a pochi mesi dal voto ha impedito scientificamente che si formasse una maggioranza alternativa. È stato l’obiettivo del Pd di Renzi una volta acquisita la certezza che non sarebbe riuscito a vincere le elezioni.
E il Rosatellum ha raggiunto il suo obiettivo. Consentire al Pd, con la complicità di Forza Italia e Lega Nord, di incamerare il voto delle liste minori inserendo la soglia di sbarramento al 3%. Rendere di fatto quasi impossibile raggiungere la governabilità e rimettere tutto nelle mani delle segreterie di partito. Nonostante questi artifizi il Pd è andato lo stesso incontro alla disfatta. Non minore è stata la sconfitta di Forza Italia e Lega Nord che con la nuova legge elettorale non potranno governare con i soli voti della coalizione.
Governo elettorale per nuove elezioni
D’altra parte l’obiettivo era impedire che il MoVimento 5 Stelle potesse governare da solo il Paese. Ora, però, lo spettro dell’ingovernabilità renderà ancora più instabile il futuro del Paese. Con un Governo elettorale si dovrà porre rimedio ai danni provocati da chi ha votato la peggiore legge elettorale della storia della Repubblica. La consapevolezza che entro un anno si possa ritornare alle urne potrebbe rendere impossibile ogni serio accordo che non sia di scopo.
Nessuno vuole essere l’artefice di un inciucio davanti agli occhi del proprio elettorato. Da una parte i pentastellati hanno la possibilità di ripetere in Italia l’esperienza di SYRIZA in Grecia. Non cedere a compromessi sperando di riuscire ad ottenere una maggioranza parlamentare alle prossime elezioni. Dall’altra parte, sia a destra che a sinistra, la campagna di demonizzazione contro il MoVimento 5 Stelle impedisce qualsiasi reale tentativo di coalizione con i pentastellati che non sia meramente di scopo. I numeri e le differenze ideologiche impediscono altre alternative spurie.
Rimane quindi la coalizione di scopo. E l’unico scopo attualmente perseguibile è quello di un Governo elettorale per una nuova legge che possa finalmente dare a questo Paese un governo stabile. Una coalizione responsabile, la più ampia possibile, che sappia portare avanti l’ordinaria amministrazione ed i lavori per una nuova legge elettorale entro pochi mesi. E poi tutti alle urne dopo un anno dalla sua approvazione.