Cronaca

In anteprima il jingle del Macerata Opera Festival 2018

Stasera, alle 21 al Teatro Lauro Rossi verrà eseguito per la prima volta il jingle del Macerata Opera Festival 2018, con Francesco Lanzillotta e la FORM.

L’associazione Sferisterio comunica. Dopo la prova aperta dedicata al pubblico dei più piccoli – prima attività del Macerata Opera Festival pensata per le scuole – venerdì 9 febbraio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi il direttore musicale del MOF Francesco Lanzillotta salirà nuovamente sul podio della FORM per un concerto dall’affascinante programma dedicato al rapporto fra l’uomo e la terra che lo ospita. Ospite anche il mezzosoprano Raffaella Lupinacci. Realizzato in collaborazione fra l’Associazione Arena Sferisterio e la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche – con la quale c’e un rapporto sempre in crescita – all’interno della stagione sinfonica della stessa FORM, il concerto dal titolo Il sole ride è un’anticipazione del tema #verdesperanza dell’edizione 2018 del MOF e anche un’occasione per iniziare a far conoscere alla città le novità del prossimo Festival.

Il tema del programma musicale non sarà l’unico fil rouge della serata con lo Sferisterio

Il pubblico presente in sala potrà infatti ascoltare, in anteprima assoluta, il jingle che accompagnerà l’intera edizione del MOF 2018. Composto dallo stesso Francesco Lanzillotta, il jingle contiene i motivi più rappresentativi delle tre opere in programma questa estate: La traviata, ll flauto magico e L’elisir d’amore.
La partitura di “Verdesperanza” sarà donata ai soci dell’Associazione Amici dello Sferisterio e ai 100 Mecenati, sostenitori del Macerata Opera Festival. Il jingle invece – registrato dalla FORM con Lanzillotta – sarà presto disponibile su tutti i canali social del MOF.

Per il triennio 2018-2020, il Macerata Opera Festival basa la programmazione artistica su un progetto dedicato alla città/polis e alla comunità/territorio

Il Festival 2018 approfondisce quindi il rapporto delle città con il mondo e la natura, considerando la fragilità dell’uomo di fronte ai cataclismi ma anche la sua corresponsabilità nell’influire spesso negativamente sugli elementi. Il Festival, seguendo il tema #verdesperanza, vuole offrire nuove occasioni per parlare positivamente di “ricostruzione” sia fisica che morale; vuole parlare di natura, fenomeni naturali, sostenibilità, ecologia, verde, anche nelle accezioni più ampie di gioventù, crescita, rigenerazione. Sono state scelte in quest’ottica le tre opere in scena allo Sferisterio.

“Il programma del concerto del 9 febbraio– spiega il direttore Francesco Lanzillotta – ha un forte legame con il tema del festival 2018 La Pastorald’été di Honegger “descrive” la natura, profuma di sole, di fiori che sbocciano, ci racconta il volo degli uccellini.I brani di Tosti e di Martucci rappresentano il percorso parallelo ai grandi operisti della nostra Italia, rimanendo legati alla vocalità, base portante del Festival, dimostrandoci come una gran fetta di meravigliosi compositori meritano di essere più presenti nelle nostre sale da concerto.”

Gli studenti delle scuole secondarie di II grado potranno partecipare al concerto Il sole ride, con un biglietto speciale al costo di 4 euro.Biglietto ordinario a 18 euro, ridotto a 12 euro (per gli spettatori fino a 30 anni e oltre 60, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT), mentre alle scuole il prezzo riservato è di 4 euro.

Redazione Marche

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