Domenico Imperato presenta il suo nuovo album
Il 2 febbraio esce Bellavista, il secondo album del cantautore Domenico Imperato, anticipato dal singolo Del mondo il canto.
A tre anni dalla pubblicazione di Postura Libera, il suo primo lavoro, Domenico Imperato esce con un nuovo album il 2 febbraio. Bellavista, per Lapilla Records e Ponderosa Records anticipato dal singolo Del mondo canto, lanciato in anteprima da Rolling Stone, racconta storie individuali e quotidiane.
Prodotto e arrangiato insieme al polistrumentista Francesco Arcuri, registrato e mixato da Angelo Scogno presso Sonus-Factor, Bellavista arriva per ricostruire una nuova frontiera della canzone d’autore. Un lavoro più completo e maturo del precedente, in cui Domenico Imperato fonde il rock con il pop e l’elettronica con la world music.
Bellavista si apre all’infinita curiosità di Domenico Imperato, un artista che suona in modo contemporaneo, ma con i piedi bel saldi nella tradizione cantautorale italiana. Si distingue inoltre per il suo atteggiamento di empatia nei confronti dell’umanità descritta nei nuovi brani.
Un insieme di personaggi ai margini, esclusi e sconfitti, osservati con la lente di ingrandimento
L’attualità più dura, l’inquinamento, l’ingiustizia e il cannibalismo sociale. Come nei versi di Stefano, storia di un tossicodipendente. O come la Taranto avvelenata de La storia di Adele, oppure Il nano, arrivista e truffaldino.
Minimale nella scrittura e sensibile verso i protagonisti dei suoi pezzi, Domenico Imperato unisce una scrittura essenziale alla Raymond Carver con il senso di nostalgia di De Gregori o l’umanità di De Andrè. Sono storie spesso tristi, che descrivono una realtà dura, ma accompagnate da sonorità calde che fanno da contrasto.
Il sodalizio con Arcuri dona un respiro musicale molto ampio al disco, in cui spunta la partecipazione della cantautrice Erica Mou, nel brano Al matrimonio di due nostri amici. Fondamentale anche l’apporto della band con Nicola di Camillo alla batteria e percussioni, Flavia Massimo ai violoncelli e Marco Bassi alle tastiere.
La programmazione elettronica è a cura di Raffaele Imperato. Il Maestro Geoff Warren suona i flauti, mentre gli interventi di viola e violino sono di Domenico Mancini. Del mastering si è occupato Riccardo Ricci nello studio Ultrasonic di Pescara.
Domenico Imperato suona, scrive e canta dall’età di 12 anni. Nato ad Acquaviva delle Fonti, è cresciuto a Pescara
Vincitore del Premio Fabrizio De Andrè 2014, ha vissuto per alcuni anni su una nave, prima in Portogallo e poi sulle coste del Brasile. Con il suo primo lavoro, Postura Libera, cerca di mischiare il suo sangue meridionale con nuove forme di Tropicalismo Mediterraneo, per poi decidere di rimettere i piedi nella sua terra natale. Il secondo disco di Domenico Imperato è un denso cubo rosso con dentro undici storie-canzoni.
Il cantautore ha reso noti i primi appuntamenti in cui potremmo ascoltare questo nuovo lavoro. Il 4 febbraio a L’Aquila, il 17 febbraio a Pescara e il primo Marzo a Roma
Per restare aggiornati sulle date e sulle news di Domenico Imperato potete seguirlo attraverso il suo sito ufficiale.