Cronaca

Criminalità minorile, Orlando a De Luca e De Magistris

A seguito dei recenti e gravi fatti di criminalità minorile avvenuti a Napoli, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha scritto al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Il Ministero della Giustizia Comunica su criminalità minorile.

“Caro Presidente, caro Sindaco,

i recenti e gravi fatti accaduti a Napoli e in Campania impongono più che mai una azione concreta e congiunta di tutte le Istituzioni che fornisca risposte immediate ed efficaci.

È noto che la violenza, ed ancor più la reiterazione di condotte antisociali gravi, specie se agita da giovanissimi, trae origine, molto spesso, da un tessuto sociale connotato da disgregazione familiare, assenza di modelli educativi, di agenzie di avviamento all’istruzione ed al lavoro e da contesti di particolare deprivazione economica.

Come Ministero della Giustizia, nell’ottica della prevenzione e della agevolazione dell’inclusione sociale, abbiamo già pienamente operativi due Centri diurni polifunzionali: Nisida, e Santa Maria Capua Vetere, entrambi attivi dal 2016.

È inoltre in programma la realizzazione di un terzo centro nella città di Salerno, dove, con l’ausilio degli enti locali territoriali, siamo in attesa di reperire idonea struttura.

I Centri Diurni Polifunzionali, come noto, sono strutture minorili non residenziali per l’accoglienza diurna di minori e giovani adulti sottoposti a misure penali nonché di giovani in situazioni di disagio sociale o comunque a rischio di devianza, anche se non sottoposti a procedimento penale.

I nostri centri offrono attività educative, di studio, di orientamento e formazione lavoro nonché ludico-ricreative e sportive. E sempre più possono offrirne se saremo in grado di lavorare in sinergia tra tutte le istituzioni interessate.

Le due strutture esistenti in Campania accolgono giornalmente centinaia di ragazzi. Credo fermamente che la sola repressione o l’inasprimento delle pene non possano contribuire a rendere più sicura Napoli e la Campania tutta, né a salvare queste giovani vite da un destino di violenza, cui talvolta paiono essere rassegnati.

Questi centri possono costituire un concreto supporto alla legalità ed al corretto sviluppo di personalità in evoluzione attraverso la realizzazione di percorsi e progettualità che vadano a porsi quale significativa alternativa alla strada ed alle suggestioni di contesti ad elevato tasso di criminalità.

Come Ministero della Giustizia siamo pronti a rafforzare l’impegno per favorire l’apertura di nuovi centri polifunzionali diurni individuando insieme a voi le aree in cui maggiore è la necessità.

A tal fine, vi propongo un incontro urgente che possa determinare sollecitamente la stipula di un Protocollo congiunto che, preveda un vostro diretto coinvolgimento nel reperimento di idonei spazi da mettere a disposizione e la individuazione puntuale delle azioni condivise per la più rapida realizzazione di detti centri.

Conoscendo la vostra sensibilità sono certo di una pronta e positiva risposta.”

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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