Costruzioni ed edilizia, anche il mattone diventa 4.0
L’innovazione non è una scelta o una possibilità a supporto delle imprese, quanto piuttosto un imperativo per il quale bisogna attrezzarsi e adeguarsi
e anche in un settore molto tradizionale come quello dell’edilizia, che rappresenta secondo alcune stime all’incirca il 20 per cento del PIL italiano, questo aspetto è quanto mai prioritario.
Costruzioni, a poca innovazione corrisponde poca produttività. Basta guardare alle statistiche e agli indicatori economici del comparto per capire quanto sia importante una svolta tecnologica anche nelle costruzioni: nel solo decennio 2005-2014 l’edilizia ha continuato progressivamente a perdere quote di mercato e di produttività, e nello stesso periodo si è posizionata sempre all’ultimo posto tra i vari settori produttivi come grado di digitalizzazione, con un livello di investimenti destinati all’innovazione tra i più bassi in assoluto.
Aumentare gli investimenti. Secondo l’Ance – l’Associazione Nazionale di categoria – produttività e innovatività non solo fattori scollegati; e quindi, se anche in questo 2017 la ripresa è stata solo sfiorata, con una crescita degli investimenti in costruzioni che è stata superiore di appena 0,2 punti percentuali rispetto all’anno scorso, per riuscire davvero a invertire la rotta bisogna proprio aprire la propria azienda alla tecnologie e ai nuovi progetti.
Le novità in Italia
Per fortuna qualcosa si sta muovendo, nel panorama nazionale: come il caso del progetto di AssoBim, la nuova associazione nata con l’obiettivo di rappresentare l’intera filiera tecnologica del Building Information Modeling (BIM), la progettazione virtuale delle costruzioni tramite software che dovrebbe divenire obbligatoria dal 2019, ma ci sono altri esempi positivi attivi lungo la Penisola.
Processi e prodotti passano dal Web. Spostandoci sul versante dell’offerta di servizi a supporto delle imprese operanti nel campo dell’edilizia e dei cantieri, in particolare, si può notare un certo dinamismo grazie allo sviluppo di piattaforme di eCommerce sia B2B che B2C; è il caso di Giffi Noleggi, leader a livello nazionale del noleggio generalista, che ha puntato sul Web per proporre attività come il noleggio di accessori e componenti utili al lavoro e alle professioni, come in particolare il noleggio di camioncino con gru e ribaltabile o di altri mezzi sempre al passo con i tempi.
Cambio di prospettiva. Questi semplici esempi possono essere presi come modello da cui ripartire per cercare di dare la scossa all’intero settore e, più in generale, per tentare di innescare un drastico cambiamento al paradigma culturale degli imprenditori del settore, che dovrebbero essere più aperti per abbracciare le logiche della digitalizzazione e della cosiddetta quarta rivoluzione industriale.
Verso un’edilizia 4.0
Proprio in tema di Industria 4.0, poi, gli imprenditori edili chiedono un supporto diverso al Governo, sottolineando l’urgenza di predisporre piano specifici per il settore, che possano agevolare e guidare il processo di modernizzazione del comparto, innovando a 360 gradi tutti gli ambiti correlati, come progettazione, costruzione, gestione e manutenzione degli edifici.
Un nuovo standard. Grazie alle potenzialità della digitalizzazione e alla standardizzazione tecnologica delle procedure, infatti, il cantiere può ambire a essere lo snodo in cui non solo viene realizzato in termini letterali l’edificio, ma anche quello in cui le informazioni e i “byte” arrivano nel modo più veloce e più preciso possibile, così da semplificare tutte le procedure e limitare ogni tipo di ostacolo che possa generare perdite di tempo.