Internet non è più virtuale, è la realtà
Oggi non si può più pensare a Internet come un mondo a parte, come a un qualcosa di parallelo alla quotidianità
nel mondo contemporaneo non esiste più un “virtuale” che va in contrapposizione al “reale”, perché anzi la realtà è sempre più formata anche da Internet, in tutti i sensi. Questo è uno dei concetti che emerge con forza dall’evento Internet Governance Forum Italia 2017 organizzato a Bologna, che è stato l’occasione per analizzare lo stato della Rete oggi nel nostro Paese.
Internet tra noi
La due giorni bolognese è stata organizzata con l’obiettivo di migliorare le opportunità di dialogo e di scambio di idee tra tutti gli stakeholder impegnati nel mondo “internettiano”, mettendo al centro dei temi non solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli economici e sociali legati alla governance di Internet. Non a caso, uno dei primi focus è stato quello legato alla connettività, che nel nostro Paese continua a essere più bassa rispetto a quanto accade nei principali Stati europei.
Più connettività in Italia. L’intervento di Paolo Coppola, Presidente della Commissione di inchiesta sul livello di digitalizzazione della PA, è servito a fare il punto della situazione dei problemi concreti da cui partire e creare partecipazione: secondo Coppola, “gli ultimi governi hanno dato priorità a Internet che in Italia prima ci sognavamo. Un caso su tutti: se siamo così in basso negli indici internazionali sulla connettività è perché in molti altri paesi l’ultra broadband viaggia sull’infrastruttura della tv via cavo, che noi abbiamo deciso di non sviluppare. Adesso col Piano strategico Banda Ultralarga si sta cercando di porre rimedio, gli investimenti sono aumentati”.
Migliorano le tecnologie
A migliorare il contesto della copertura di rete in Italia è stata anche la diffusione di nuove tecnologie di connessione, come il fixed wireless proposto da operatori come Eolo, che hanno consentito di superare alcuni ostacoli di tipo infrastrutturale e di portare le linee Internet casa anche in territori disagiati. Spiragli positivi, dunque, sui quali bisogna continuare a investire per migliorare le performance nazionali.
Non più solo virtuale
Più in generale, da Bologna è arrivato chiaro un messaggio: Internet non è più virtuale, è la realtà, come dimostrano i temi correlati alla governance di Internet a 360 gradi, che riguardano tutti: tematiche come la manipolazione delle informazioni da parte degli algoritmi, la sovranità assoluta dei dati, l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito pubblico e privato, fino ad arrivare alle applicazioni concrete come l’Internet delle cose, sono tutte di strettissima attualità.
Attenzione ai nuovi fenomeni
A proposito di attualità, poi, gli interventi hanno anche ricordato una data importante: nel maggio 2018 entrerà in vigore il Regolamento europeo sulla protezione dei dati, uno strumento che si potrebbe rivelare particolarmente utile per offrire una protezione alle persone di fronte a un tema tanto delicato come il fenomeno della raccolta dei dati, che attraverso Internet ha raggiunto nuove impennate. E come ha sottolineato Giuseppe Busia, Segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali, “Internet raccoglie informazioni su tutti i fruitori della Rete, che siano consapevoli o inconsapevoli; immettiamo in Rete sempre più dati sensibili, veniamo profilati a scopo commerciale, ma anche politico”, per cui è fondamentale anche avere consapevolezza di questi processi