La fabbrica dei bottoni di sughero
La fabbrica dei bottoni di sughero con Luca Capuano, Ludovico Fremont, Stefania Chiara Cavagni, Gianni Alvino, Marco Cecili scritto e diretto da Marco Cecili.
In arrivo sul palcoscenico dello Spazio Diamante, dal 15 al 17 dicembre, la brillante commedia noir La fabbrica dei bottoni di sughero, scritta e diretta da Marco Cecili. Protagonisti della pièce teatrale due attori già noti al pubblico, come Ludovico Fremont e Luca Capuano, insieme a due promettenti interpreti, Stefania Chiara Cavagni e Gianni Alvino.
La fabbrica dei bottoni di sughero è uno spettacolo teatrale che denuncia, attraverso l’arte della risata, l’arrivismo, l’avidità e la smania di possesso del denaro, mitizzando un oggetto umile e semplice come il sughero.
I protagonisti di questa storia bramano intorno ad una “preziosissima” scatola contenente gli ultimi 100 esemplari al mondo di bottoni di sughero.
Il corpo del ricco Bernie è a terra, apparentemente senza vita, mentre il pubblico prende posto in sala. Un urlo squarcia il silenzio: Marie, la compagna, scopre il misfatto. Accorre Dondolo, fratello di Bernie. I due decidono di chiamare l’Ispettore Gallican per indagare sul caso, e avvisano Motello, amico di Bernie nonché amante di Marie. Dalla folle e comica indagine dell’ispettore emergono tutte le macchinazioni, i tradimenti e i segreti che hanno portato i personaggi presenti a desiderare la morte del ricco Bernie per impossessarsi di una scatola contenente gli ultimi preziosi bottoni di sughero.
Una tragicommedia che spazia tra diversi generi: dal noir al surreale, dal grottesco al giallo poliziesco, dove la comicità accompagna costantemente lo spettatore lungo una lotta all’ultimo sangue, il cui filo conduttore è l’idea stessa del possesso e della ricchezza. I bottoni di sughero sono quindi un simbolo, l’incarnazione della parte più oscura dell’ambizione e del desiderio dei personaggi di questa storia. Si ride, insomma, di ciò che teoricamente dovrebbe far piangere.