CoderDojo #DiversityCode in Campidoglio
Oggi in Campidoglio il CoderDojo #DiversityCode, un laboratorio gratuito di programmazione per grandi e piccoli.
Un pomeriggio di attività dedicato alle famiglie per avvicinare bambine e bambini dai 7 anni in su alle tecnologie, attraverso laboratori in cui grandi e piccoli potranno imparare insieme a muovere i primi passi nella programmazione. È il programma di #DiversityCode, un evento organizzato da CoderDojo Roma SPQR con il patrocinio dell’Assessorato Roma Semplice ospitato oggi in Campidoglio, nella sala della Protomoteca a partire dalle 15.30.
Una vera e propria palestra per imparare le nozioni di base sullo sviluppo di software e sull’utilizzo dello strumento di coding Scratch, con una declinazione specifica sul tema della valorizzazione delle diversità per celebrare la proclamazione ONU della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del prossimo dicembre.
Gli oltre 70 partecipanti, organizzati in team, saranno invitati a creare una storia interattiva incentrata sul tema della diversità ideando ambienti e personaggi che verranno poi animati grazie a Scratch. Al termine delle attività ogni gruppo sarà invitato a presentare il proprio lavoro e i tre progetti migliori riceveranno un premio simbolico.
“Siamo molto felici di ospitare per il secondo anno consecutivo un CoderDojo in Campidoglio. Riteniamo fondamentale incentivare lo sviluppo delle competenze digitali a partire dai più piccoli che, oggi, sono inoltre chiamati a confrontarsi sul delicato tema della diversità. Crediamo fortemente che la tecnologia possa e debba diventare sempre più uno strumento in grado di facilitare il superamento delle barriere culturali, sociali e di genere” – commenta l’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano.
I CoderDojo sono club gratuiti, orientati all’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli
CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito, organizzato in centinaia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo.
“CoderDojo Roma SPQR è diventato un punto di riferimento per molti ragazzi e per quanti vogliono diventare protagonisti consapevoli dell’evoluzione tecnologica che attualmente stiamo vivendo. Le nostre attività, informali ed inclusive, mirano a diffondere, con un approccio hands-on e con strumenti moderni ed innovativi, il pensiero computazionale dei bambini stimolando la loro creatività. La nostra attenzione è rivolta anche ai genitori, per i quali prepariamo delle sessioni dedicate.
Una vera e propria innovazione sociale per tutta la famiglia” – conclude Aldo Pergjergji, responsabile di CoderDojo Roma SPQR.