Il tuo sistema venoso, funziona bene?
Gambe stanche, dolori o caviglie gonfie e se fossero segnali di malfunzionamento del sistema venoso? La malattia venosa cronica è una patologia più comune di quanto si pensi
Ne soffre ben il 40% degli adulti. Per questo la malattia venosa cronica è, in Italia, al quarto posto tra le malattie croniche più rilevanti. “Per ridurre l’impatto socio/economico che questa patologia comporta (spesa per ricoveri, per interventi chirurgici, per visite specialistiche, per assistenza e medicazioni, disabilità etc) che nei paesi dell’Unione Europea viene stimato complessivamente in 600-900 milioni di euro/anno, pari a circa 1-2% dell’intero budget per cure sanitarie (con analoghe percentuali in Italia), è di fondamentale importanza migliorare la percezione della sua rilevanza clinica e verificare quali possano essere i fattori determinanti la gravità delle manifestazioni con l’obbiettivo di poter scegliere adeguati interventi preventivi e terapeutici e poter verificare nel tempo l’efficacia dei trattamenti e la loro conseguente ricaduta sulla qualità della vita dei soggetti affetti e sulla spesa sanitaria”. Questo quanto dichiarato dal Prof. Aluigi, Presidente della SIDV.
La malattia venosa cronica nel 85% dei casi è legata a predisposizione familiare
ma la salute delle vene è minacciata anche da abitudini di vita spesso non corrette. Il disturbo non è soltanto estetico, ma nei casi più gravi può diventare una vera e propria disabilità! È fondamentale, quindi, agire sin dai primi sintomi per prevenire l’evoluzione della malattia con ulteriore peggioramento della qualità di vita.
Per conoscere l’impatto diretto sulla qualità della vita di questa patologia, la Società Italiana di Diagnostica Vascolare (SIDV) insieme alla Fondazione Italiana Vascolare (FIV) con la collaborazione di Medi-Pragma (società di Ricerche di mercato e Servizi di marketing per il mondo della Salute dal 1984), hanno sviluppato un progetto finalizzato alla miglior comprensione dei bisogni delle persone con malattia venosa cronica.
Il progetto è stato possibile grazie al contributo non condizionante di Servier Italia, filiale italiana del gruppo farmaceutico internazionale Servier, impegnato da sempre nella ricerca di farmaci innovativi come risposta ai bisogni dei pazienti in ambito cardiovascolare.
Nelle prossime settimane partirà ufficialmente il progetto La salute scorre nelle vene i cui obiettivi sono:
- comprendere le principali problematiche legate alla malattia venosa cronica;
- analizzare la gestione delle patologie venose da parte del medico e del farmacista per comprendere quali sono gli interventi sullo stile di vita che possono aiutare le persone a prevenire o rallentare la loro evoluzione;
- accrescere la consapevolezza di tali patologie favorendo una maggiore interazione fra mondo medico e popolazione.
Il progetto che coinvolgerà circa 3.000 persone, 60 specialisti vascolari e 600 farmacie, prevede 30 tappe e si svolgerà in tutta Italia da Novembre 2017 ad Agosto 2018. Le informazioni saranno visualizzabili sulla pagina Facebook “La salute scorre nelle vene” dedicata al progetto.
Fondato nel 1954 ad Orléans dal Dr. Jaques Servier, Il Gruppo di Ricerca Servier è il 1° gruppo farmaceutico francese privato.
Servier è Presente in 148 paesi con circa 21.000 dipendenti, di cui oltre 3.000 impegnati nella Ricerca e sviluppo. Con un fatturato pari a 4 miliardi di Euro nel 2016, Servier reinveste nella ricerca circa il 25% del fatturato derivante dai farmaci di marca che commercializza.
In Italia il Gruppo è presente sin dagli anni ’70. Attualmente vi sono due filiali commerciali: Servier Italia e Istituto Farmaco Biologico Stroder. L’Istituto di Ricerca Servier (IRS), fondato a Roma nel 1982, è invece la terza società del Gruppo in Italia, ed è ormai una realtà consolidata e conosciuta per il costante impegno nello studio di nuove molecole in tutte le fasi di sviluppo clinico.
L’Italia è il quinto paese per importanza nel Gruppo, con un fatturato di circa 132 milioni di Euro e un totale di oltre 430 dipendenti.
La società Italiana di Diagnostica Vascolare (SIDV) è un’associazione no-profit rivolta a tutti coloro che si dedicano allo studio ed alla applicazione delle metodiche diagnostiche strumentali (in particolare ultrasuoni) per migliorare la conoscenza delle patologie vascolari. Attraverso la Fondazione Italiana Vascolare onlus (FIV), sua diretta emanazione, si propone di intervenire concretamente in favore della Salute delle persone intesa nel senso più ampio possibile con particolare attenzione ai problemi legati alla patologia vascolare.