Cronaca

Codacons, 2810 morti per emissioni

Da eccesso emissioni 2.810 morti all’anno in italia. Pronti a denunciare stato, comuni e aziende automobilistiche per concorso nei decessi.

2.810 decessi all’anno in Italia provocati dalle polveri sottili generate dai veicoli diesel. Questi i gravissimi dati forniti oggi dall’Istituto meteorologico norvegese e l’istituto internazionale Iiasa, in uno studio da cui emerge come il nostro Paese sia il più colpito d’Europa per i morti da inquinamento.

“Sono anni che denunciamo la “strage degli innocenti” che si registra ogni anno in Italia a causa dello smog prodotto dalle automobili” spiega il presidente Carlo Rienzi. “Questo studio conferma i nostri allarmi, e dimostra come le istituzioni non abbiano fatto nulla per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria, irrespirabile in numerose città. La responsabilità di tale situazione non è solo delle case automobilistiche che alterano i dati sulle emissioni, ma è soprattutto di chi ha il dovere istituzionale di tutelare la salute dei cittadini”.

Per tale motivo il Codacons sta studiando una azione contro lo Stato Italiano

i Comuni che superano i livelli massimi di inquinamento e le case automobilistiche che alterano i dati sulle emissioni, soggetti che saranno denunciati alle Procure della Repubblica per concorso in strage, in relazione alle rispettive responsabilità sul fronte dei morti da smog in Italia.

Il Codacons ricorda infine che è si è aperto lo scorso 6 settembre l’incidente probatorio chiesto dalla Procura di Verona (PM Dott. Zenatelli) nell’ambito del procedimento penale per frode in commercio che vede alcuni dirigenti del Gruppo Volkswagen tra gli indagati (Ctu alla quale partecipano anche i periti dell’associazione), e che tutti i proprietari di auto Vw coinvolte nello scandalo “Dieselgate” possono ancora partecipare alle azioni risarcitorie sul sito ufficiale Codacons.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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