PLI, i massimi dirigenti iscritti al Partito Radicale
PLI, i massimi dirigenti decidono di sostenere la campagna iscrizioni al Partito Radicale per far vivere la storia e le battaglie di Marco Pannella.
Segretario, Presidente, dirigenti e militanti del PLI si iscrivono al Partito Radicale aderendo alla campagna 3000 iscritti entro il 31 dicembre 2017. L’obiettivo, una riedizione “o lo scegli o lo sciogli”, è stato posto dagli iscritti nella mozione approvata dal 40° Congresso del Partito Radicale tenutosi nel carcere di Rebibbia dal 1° al 3 settembre 2016. Il Partito Radicale nel caso non dovesse raggiungere i tremila iscritti entro il 31 dicembre 2017 cesserà la propria attività politica, e con essa tutte le battaglie connesse.
Dalla giustizia giusta agli Stati Uniti d’Europa passando per il diritto umano alla conoscenza. Il pericolo che il Partito Radicale cessi le attività, un danno per tutta la politica italiana, ha spinto le più alte cariche del PLI ad iscriversi per provare a scongiurare tale eventualità. Non solo un legame di battaglie comuni unisce queste due storiche forze politiche, ma anche una storia comune. L’attuale Partito Radicale nasce nel 1955 da una scissione del Partito Liberale Italiano.
Puntata del 29 agosto 2017, a cura di Diego Sabatinelli
Partito Transpartito
L’iscrizione dei vertici del PLI è stata possibile grazie all’intuizione geniale di Marco Pannella che alla fine degli anni ’80 rivoluzionò la politica italiana trasformando il Partito Radicale in Transpartito e Transnazionale. Transnazionale perché iniziative e battaglie riguardano tutti gli esseri umani e non possono essere ristrette all’interno dei confini di uno stato. Transpartito perché al centro della politica radicale ci sono le iniziative e le battaglie, da condividere con tutti.
Ciò significa che il Partito Radicale in quanto tale NON può presentarsi alle competizioni elettorali evitando che l’eventuale iscritto doppia tessera, ovvero iscritto, dirigente o militante di un altro partito possa trovarsi in conflitto o in concorrenza con il proprio movimento di riferimento. Iscrivendosi al Partito Radicale si scelgono battaglie aperte a tutti e non una lista elettorale in competizione con tutti.
Il PLI sceglie di far vivere il Partito Radicale con i suoi massimi vertici
Il Presidente Nazionale Stefano de Luca, il Segretario Nazionale Giancarlo Morandi, dirigenti e militanti come Nicola Fortuna e Simone Santucci hanno spiegato le motivazioni che li hanno spinti con grande generosità e lungimiranza ad iscriversi al Partito Radicale. Ai microfoni di Radio Radicale durante la trasmissione di Diego Sabatinelli dedicata proprio ai 3000 iscritti entro dicembre 2017 de Luca spiega:”ringrazio il Partito Radicale di esistere, perché il Partito radicale è come una specie di frusta, di stimolo per coloro i quali, come noi, pensano le stesse cose ma poi tante volte sono scoraggiati nel perseguirle”.