Shakespeare sotto le stelle di Roma 22 giugno al 15 ottobre
Shakespeare torna al Silvano Toti Globe Theatre dal 22 giugno al 15 ottobre. Sotto la magistrale direzione artistica di Gigi Proietti.
Come da tradizione, l’estate a Roma porta una delle stagioni teatrali più attese in città. Shakespeare è al Silvano Toti Globe Theatre, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti, si prepara ad accogliere il suo affezionato pubblico per una nuova stagione di grande teatro shakespeariano immersi nel verde di Villa Borghese
La stagione 2017 è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale con la produzione di Politeama srl e l’organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
A grande richiesta Gigi Proietti torna sul palco in veste di attore con il suo Edmund Kean acclamato da pubblico e critica nella scorsa stagione.
In programma anche nuovi allestimenti, Enrico V di Daniele Pecci e Macbeth di Daniele Salvo, e grandi successi delle scorse stagioni, da Sogno di una notte di mezza estate di Riccardo Cavallo arrivato all’undicesimo anno di repliche a Il Mercante di Venezia di Loredana Scaramella che ha debuttato lo scorso anno, fino a Troppu Trafficu ppi nenti di Giuseppe Dipasquale che torna per la seconda volta al Globe dopo 8 anni.
Inoltre, si conferma anche quest’anno l’ormai consolidata tradizione di ospitare uno spettacolo in lingua originale con Much ado about nothing coprodotto con The Bedouin Shakespeare Company con la regia di Chris Pickles.
Tornano anche i Sonetti d’amore
un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare con l’ideazione e la regia di Melania Giglio. Infine, il programma si arricchisce di due progetti speciali: Playing Shakespeare, ideato da Loredana Scaramella, che condurrà gli spettatori alla scoperta delle storie nascoste nella magica O di legno del Globe e il viaggio tra musiche e parole nel teatro elisabettiano con Pamela Villoresi ne Il canto di Shakespeare.
La stagione si apre con Troppu trafficu ppi nenti (22 giugno – 2 luglio ore 21.15), uno spettacolo in cui lo scrittore Andrea Camilleri e il regista Giuseppe Dipasquale si sono divertiti a mettere in scena un mistero che si celerebbe dietro la vita e le opere del Bardo. Una serie di coincidenze, infatti, porterebbero a credere che Shakespeare fosse in realtà siciliano e più precisamente un certo Michele Agnolo Florio Crollalanza, di origine quacquera, che, per sfuggire alle persecuzioni religiose, visse tra Messina, Venezia, Verona, Stratford e Londra.
Fu autore di molte tragedie e commedie, alcune delle quali sembrano essere la versione originaria di altre ben note opere attribuite a Shakespeare, come Troppu trafficu ppi nnenti, scritta in messinese, che potrebbe essere l’originale di Troppo rumore per nulla di Shakespeare, apparsa 50 anni dopo.
Lo spettacolo è in coproduzione con Teatro della Città -Catania.