Emessa la sentenza per gli uccisori del cane Angelo
Sentenza storica per il cane Angelo. I quattro ragazzi condannati a 16 mesi, servizio civile di 6 mesi gratuito in un canile e risarcimento di 2mila € e delle spese legali alle parti civili.
Associazione Animalisti Italiani Onlus soddisfatta, manifesta davanti al tribunale in memoria del cane Angelo. Ora si deve cambiare la legge 189 per ottenere pene più severe per chi maltratta gli animali. 23 candele: 1 per Angelo e 22 per le vittime di Manchester: uomini e animali vittime della crudeltà disumana
È stata emessa questa mattina, al Tribunale di Paola (CS) la sentenza nei confronti di Luca e Francesco Bonanata, Giuseppe Liparoto e Nicolas Fusaro, i quattro torturatori del cane Angelo di Sangineto.
Il giudice si è espresso così: i ragazzi hanno ricevuto una condanna a 16 mesi a cui si aggiungono 6 mesi di servizio sociale in un canile ed il pagamento delle spese processuali ed il risarcimento di 2.000€ alle Associazioni ( 16) che si sono costituite parte civile
Le immagini dell’inaudita sofferenza patita da Angelo, furono pubblicate in rete con “orgoglio” dai quattro suddetti.
L’Associazione Animalisti Italiani Onlus nella scorsa udienza del 18 maggio è stata ufficialmente ammessa come parte civile. Altre associazioni purtroppo sono state scartate per vizi di forma o lacune nei propri statuti. Il PM quel giorno chiese 16 mesi per i 4 ragazzi.
Il caso del cane Angelo ha suscitato e continua a suscitare grande clamore nell’opinione pubblica.
A partire dal 21 giugno 2016 , la data dell’uccisione di Angelo in quel di Sangineto (Cs) , l’inaudita violenza che questi quattro giovani hanno inflitto senza alcuna pietà al corpo del povero Angelo, seviziandolo, torturandolo e infine impiccandolo ad un albero per poi finirlo a colpi di pala, continua a vivere nelle coscienze della gente.
Il barbaro crimine fu infatti ripreso con un cellulare dai quattro ragazzi e diffuso sul web .
“Anche oggi, in occasione della terza udienza, siamo tornati qui, davanti al Tribunale di Paola per gridare giustizia! – dichiara Riccardo Manca, Responsabile Nazionale Eventi “Animalisti Italiani ONLUS” – Le nostre richieste sono state accolte. Questa sentenza è l’inizio di un nuovo percorso della giustizia italiana nei confronti di chi maltratta e uccide animali in Italia! Nonostante ciò non permetteremo che si dimentichi questa violenza, così esecrata ed efferata, ma soprattutto pericolosa a livello sociale, in quanto spesso chi è violento con gli animali è probabile che in futuro reiteri questi gesti violenti anche con le persone” (Fonte: New York State Humane Association)
Il cane Angelo è ormai diventato il simbolo del “martirio” che ogni Animale vittima dell’uomo è costretto a subire quotidianamente.
Questo gesto indegno, e queste sentenze vergognose, hanno indotto l’Associazione Animalisti Italiani Onlus a sensibilizzare le Istituzioni affinché vengano severamente inasprite le pene attualmente vigenti in caso di maltrattamento e/o uccisione di animali.
“Ho sempre desiderato delle condanne più severe per questi quattro assassini– dichiara Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus – anche se difficili da emettere visto l’attuale legge del codice penale sui maltrattamenti nei confronti degli animali. Ma sono entusiasta: quella di oggi è una sentenza storica! Mai avvenuta in Italia! Nonostante tutto da due anni stiamo raccogliendo centinaia di migliaia di firme con la campagna “Pene più dure per chi maltratta gli animali” con Rocco Siffredi testimonial.
È immorale e vergognoso che chi oggi in Italia tortura o uccide animali, paga una semplice sanzione amministrativa (com’è stato fino ad oggi), mentre in altri stati come USA, Gran Bretagna,Francia o Germania sarebbe tranquillamente dietro le sbarre. Ma noi Animalisti Italiani Onlus: invitiamo gli italiani ad unirsi a noi, accendendo una candela sabato 24 giugno nel primo anniversario della morte di Angelo, e partecipando alle fiaccolate che organizzeremo in tutta Italia”.
Questa mattina decine di volontari di Animalisti Italiani, e di altre associazioni, provenienti da tutta Italia, hanno manifestato davanti al Tribunale di Paola (CS) per esprimere il loro sdegno per questo aberrante avvenimento, chiedendo giustizia per il povero cane Angelo.
Inoltre sono state esposte fuori dal tribunale 23 candele, una per il cane Angelo e le restanti 22 per ricordare le 22 vittime dell’attentato di Manchester: uomini e animali vittime della crudeltà disumana.
L’Avvocato dell’associazione Animalisti Italiani Onlus, Aurora Lo Prete dichiara: “Sono contenta della sentenza. Secondo me costituisce un precedente, perché in Italia non abbiamo mai avuto, che io sappia, una sentenza di tale contenuto. Si continua a confidare nella magistratura, che oggi ha dimostrato sensibilità nel confronti degli animali come esseri senzienti. Si comincia a capire che non è la mano dell’uomo che può privare la vita agli animali”.
Animalisti Italiani Onlus invita tutti gli italiani a partecipare alla “fiaccolata nazionale” che avverrà il giorno 24 giugno 2017, a 1 anno esatto dall’assassinio di angelo, il cane barbaramente ucciso a Sangineto da 4 bestie a 2 zampe.
Ogni persona è invitata a mettere una candela o un lumino fuori dalla propria abitazione in modo da ricordare il sacrificio di quest’anima pura e il quotidiano martirio a cui sono sottoposti tutti gli altri “Angelo” del mondo.
Non facciamo che il tempo cancelli la sua memoria.
Non dimentichiamo mai la sua voglia di vivere e la dignità con la quale è morto. scodinzolava mentre abbandonava questo mondo per colpa di 4 esseri ignobili.
Sarà inoltre un modo per ricordare alle autorità preposte la necessità di un immediato inasprimento delle pene previste dalla legge vigente in caso di maltrattamento e/o uccisione di animali.
A tale scopo Animalisti Italiani Onlus ha lanciato, già da anni, una raccolta firme in varie piazze d’Italia che è disponibile anche on line.
“E’ più facile cambiare la natura del plutonio che cambiare la natura della malvagità umana”. Albert Einstein
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