Casanova a Londra con Danilo Brugia e Michele Carfora
Danilo Brugia e Michele Carfora in Casanova a Londra. Una nuova storia del seduttore veneziano in prima nazionale al Teatro Porta Portese dall’11 al 14 maggio.
Dall’11 al 14 maggio debutta al Teatro Porta Portese di Roma Casanova a Londra una commedia scritta a quattro mani da Grazia Melai e Stefano Martinelli con l’adattamento e la regia di Tonino Tosto e le musiche originali di Danilo Pace.
Protagonisti due performer molto noti al pubblico televisivo, cinematografico e del musical: Danilo Brugia (Giacomo Casanova) e Michele Carfora (Vincenzo Martinelli) con essi le due donne al centro della storia, Susy Sergiacomo (Carol) e Titti Cerrone (Marianne) Michele Enrico Montesano interpreta un menestrello che, come alter ego dello scrittore che narra la storia, è presente in tutte le situazioni della commedia. Gino Auriuso è il brillante conte che mantiene la giovane Marianne e ama solo la caccia alla volpe. I testi delle canzoni, musicate da Danilo Pace, sono scritti da Tonino Tosto.
La pièce è ispirata a un episodio delle memorie di Giacomo Casanova
e rievoca un’avventura – o meglio, una disavventura – sentimentale che il celebre seduttore ha vissuto a Londra, dove era approdato dopo un lungo girovagare in Europa, e infinite traversìe, nel 1763. Vincenzo Martinelli, un connazionale (anch’egli una figura realmente esistita, letterato e storico di una certa fama) lo introduce nella società londinese, dove Casanova conosce Marianne, una bellissima giovane, mantenuta da un conte, figlia di una donna – Carol – che Casanova aveva conosciuto molti anni prima a Parigi, e di cui non si ricorda. A Parigi Carol si era invaghita di lui ma Casanova, impegnato in quel periodo in un’altra conquista femminile, non aveva approfittato della sua disponibilità. E Carol – ormai una donna senza scrupoli – non ha dimenticato questa ferita inferta al suo amor proprio.
Casanova si innamora perdutamente della giovane Marianne, che, lusingata, cede apparentemente, alla sua corte e ai suoi desideri.
Ma al momento cruciale non può concedersi perché si trova a letto, pressoché corazzata in un’impenetrabile bardatura – impostale dalla madre Carol, che Casanova non riesce a infrangere. Disperato, Casanova decide di uccidersi gettandosi nel Tamigi con le tasche piene di sassi: il fallimento comporta, infatti, per l’irresistibile dongiovanni, una crisi psicologica, una sorta di tracollo esistenziale insopportabile. È la prima volta che una donna gli si nega, ed egli comincia ad avvertire l’ombra nera della vecchiaia. Lo salva dal suicidio Martinelli – che è innamorato senza speranza e senza le sostanze necessarie di Carol – il quale convince l’avventuriero a sedurre finalmente Marianne con uno stratagemma.
A Londra, infatti, esiste un particolare bordello diretto da Madame Giselle nel quale, mascherate, si concedono agli uomini donne rispettabili e insoddisfatte. Martinelli convince quindi Marianne a mascherarsi e a per amare liberamente Casanova, sfuggendo alla stretta sorveglianza materna e del Conte che la protegge come sua giovane amante. Ma…
Casanova a Londra, Teatro Porta Portese.
Dall’11 al 14 maggio ore 21. Domenica ore 18,30. Tel 06 5812395 cell. 335 7255141.