Cronaca

Le professioni del futuro sono sempre più sul web

Probabilmente non ci voleva uno studio apposito per confermarlo dato che ormai la tendenza è piuttosto evidente. Professione Web!

Ma il fatto che anche soggetti implicati nell’analisi sociale, come Confindustria o InTribe, abbiano voluto evidenziare questo aspetto è comunque un fattore importante.

Si parla di lavoro e si va a evidenziare, ancora una volta, come le professioni del futuro saranno tutte o quasi legate al web. Si fa riferimento in particolare al settore cosiddetto ICT, ovvero dell’Informazione e Comunicazione Tecnologica che già ad oggi vanta un credito non indifferente.

Nei prossimi anni il numero legato alle opportunità di impiego potrà anche crescere includendo sempre più le giovani generazioni. Un passaggio di consegne al quale dovremo abituarci. Di cosa si sta parlando dal punto di vista tecnico? Di creazione e gestione del volume, sempre più in crescita, di informazioni attraverso la rete. In generale si parla anche di web marketing, ovvero tutto ciò che riguarda la parte del marketing legata al mondo del web.

Si intende quindi, ad esempio, sapere come creare una campagna Seo partendo dalla conoscenza dalla disciplina che studia i motori di ricerca per migliorare il posizionamento di un sito; conoscere il modo per dar vita a campagne marketing in rete, utilizzando a nostro vantaggio soprattutto gli strumenti dei social network; apprendere il lavoro del social media manager, dato che nel panorama attuale una buona parte della comunicazione passa anche attraverso l’uso ottimale dei principali social (facebook, twitter, instagram ecc…).

Un insieme di competenze che rientrano nella definizione di web marketing:

e che fanno capo al settore dell’Information and Communication Technology (ICT, di cui sopra) che, dati alla mano, è già un mondo in rapidissima ascesa; e in futuro potrebbe andare a fornire ancora più posti di lavoro ai giovani.

Entrando un po’ più nello specifico dei numeri, è la stessa Comunità Europea a stimare una crescita di posti di lavoro nell’ICT pari mediamente a 112.000 posti all’anno fino al 2020. Una tendenza confermata anche da Confindustria nel corso di un evento tenutosi poche settimane fa e intitolato ‘Le Professioni del Futuro’. In quel contesto si è andati a dipingere un quadro relativo a quelle che potrebbero essere le figure richieste in futuro sul mercato del lavoro: e anche qui ci si può sbizzarrire ma sempre con attinenza al multimediale.

Si parla di sviluppatore di avatar, architetto di realtà virtuale, ideatore di robot, tecnico di stampanti in 3D, cancellatore di dati sulla rete, riciclatore tecnologico. Sempre e comunque alte conoscenze tecnologiche che, a quanto pare, in pochi avrebbero al punto che le aziende fanno fatica a trovare tali competenze sul mercato.

Ciò che potrebbe avvenire da qui ai prossimi anni è una vera e propria rivoluzione lavorativa legata ad una sempre maggiore richiesta di figure in ambito web e multimediale. Niente di particolarmente inaspettato, in sostanza.

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