Cronaca

Il Trading Online: conoscerlo nel bene e nel male

Ormai quasi tutti gli italiani hanno sentito parlare del trading online. Un concetto molto in voga anche solo incontrato per sbaglio, magari raccontato da qualche amico o, perché no, provato direttamente in prima persona.

La parola trading online deriva direttamente dal lessico anglosassone e sta a indicare la negoziazione digitalizzata di strumenti finanziari. Quindi, investimenti telematici. La vera rivoluzione del trading online, che in altri lidi si è iniziata a diffondere già anni fa ma che qui, in Italia, solo ultimamente ha preso veramente piede, è stata proprio quella di avvicinare due mondi che prima avevano bisogno di tanti passaggi intermedi: gli strumenti finanziari e gli investitori.

Se un tempo per investire occorreva rivolgersi a una banca o ad un promotore di fiducia, oggi si può fare la stessa cosa da soli; e stando seduti davanti ad una tastiera di un pc. Nulla di più facile.

Per capire a livello tecnico come funziona il trading online, è fondamentale comprendere che tutto quanto fin qui detto può essere portato a termine per mezzo di società finanziarie autorizzate dalla Consob che operano anche loro, ovviamente, in modalità virtuale. Quindi in rete.

Si tratta di intermediari, né più né meno, che hanno spostato i propri servizi in rete. Quindi grosse società che mettono a disposizione degli utenti il proprio software per consentir loro di poter accedere autonomamente al mercato degli strumenti finanziari che desiderano; e di iniziare a ‘tradare’ da soli.

Intermediari digitali noti come broker online che anno a guadagnare ovviamente una commissione su ciascun ordine eseguito. Ma l’investimento in sé non viene portato a termine da una persona umana dietro a questi broker.

È l’utente che lo attua. Il broker online è un software, quindi uno strumento interamente automatizzato che risponde alle direttive che l’utente stesso va a impartirgli.

Ecco quindi l’altro grande spartiacque: se un tempo un investitore con conoscenze medie si recava da un promotore per chiedere consigli, oggi deve fare tutto da solo. Può solo studiare, leggere, informarsi. Ma poi si trova davanti alla plancia di comando con tutti i vari strumenti finanziari; e deve decidere in autonomia su cosa puntare.  Il che ha dato il via alla nascita di migliaia e migliaia di trader fai da te che cercano di guadagnare online.

Un trader, da definizione, è una persona che si occupa in modo professionale di investimenti. Il trader fai da te è quindi la trasposizione ‘casareccia’, una persona che tenta di navigare nel mercato degli strumenti finanziari non avendo, spesso e volentieri, competenze elevate in materia.

Se state pensando che ciò possa essere un rischio, non siete poi così lontani dalla verità. Quando ci si mette al pc e si inizia a investire da soli il pericolo è concreto, reale. Ecco perché lo strumento del trading online’ non è per tutti.

E dovrebbe essere usato con estrema cautela.

SenzaBarcode Redazione

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