Santori, legge 194 “concorso anticostituzionale, basta ipocrisie su consultori”
Su bando ginecologi e legge 194, Fabrizio Santori, consigliere Lazio di Fratelli d’Italia. “Ci chiediamo quando Zingaretti farà un concorso esclusivamente riservato a medici musulmani o buddisti?”
“Il concorso riservato esclusivamente all’assunzione di medici ginecologi non obiettori, promosso da Zingaretti per l’ospedale San Camillo, non solo è contro la legge, ma addirittura si rilevano dei profili anticostituzionalità poiché di fatto calpesta un diritto dell’individuo, appunto l’obiezione di coscienza, creando disuguaglianze e favoritismi all’interno di una stessa categoria. Per estremizzare è un po’ come creare discriminazione religiosa assumendo per esempio solo medici musulmani o buddisti.
Ma se dal profilo prettamente istituzionale questa situazione è grave, diventa ancora più intollerabile dal punto di vista etico e morale che il presidente della Regione, anche in qualità di commissario straordinario della Sanità, di fatto non vada ad incidere sull’aspetto fondamentale della legge 194, ovvero la prevenzione dell’interruzione di gravidanza, ma addirittura quasi la incentivi.
Ci troviamo nell’assurda situazione in cui la salute della donna e la salvaguardia di una nuova vita cedono il passo al nichilismo ideologico di una parte politica. In questo contesto, assume caratteristica di presa in giro il monitoraggio dei consultori avviato nei giorni scorsi dallo stesso Zingaretti, uno stratagemma utile solo a ingannare e gettare fumo negli occhi in vista di queste scellerate assunzioni. Per anni il governatore del Lazio non si è curato di creare una rete efficiente di prevenzione e ascolto delle donne in gravidanza nei consultori, oggi invece Zingaretti riscopre ipocritamente questi presidi ma solo per usarli a proprio vantaggio.
Un atteggiamento cerchiobottista intollerabile per chi dovrebbe essere il garante della salute e dei diritti di tutti, anche dei futuri cittadini portati in grembo da donne alle prese con la più grande e misteriosa esperienza della vita”.