Tassisti, Ncc ed ambulanti contro il Governo. “Tutti a casa”
No alla Bolkestein e no al Milleproroghe. Due proteste in una stamattina a piazza Montecitorio. Tassisti, Ncc e ambulanti uniti insieme a gridare “tutti a casa”.
Invito rivolto al Governo Gentiloni e a misure legislative reputate dannose per il proseguimento delle attività di commercianti e taxi. Esponenti di categoria provenienti per lo più da Napoli, Milano, Bologna e Roma si sono uniti in un’unica voce dopo i disordini delle ultime settimane.
Tassisti ed Ncc attaccano
Dopo gli stop al servizio dei giorni scorsi, chiedono la regolarizzazione di quanti già operano nella legalità, con autorizzazioni e pagando le tasse, e la messa al bando degli irregolari. Il tutto mentre l’app di noleggio di auto con conducente Uber – ad oggi favorita da questa situazione di squilibrio – miete le prime “vittime” imponendo costi da capogiro: a Roma pare siano arrivati a chiedere quasi 150 euro per una corsa dal centro città all’aeroporto di Fiumicino, a fronte dei 48 euro previsti dal servizio Taxi.
È andata molto peggio a Milano: quasi 500 euro per spostarsi dal centro della città a Malpensa.